La sopravvivenza di Gerusalemme, la partenza di Sennacherib e il ruolo dei Kushiti nel 701 a.C.: Un esame del salvataggio di Gerusalemme di Enrico Aubin

La sopravvivenza di Gerusalemme, la partenza di Sennacherib e il ruolo dei Kushiti nel 701 a.C.: Un esame del salvataggio di Gerusalemme di Enrico Aubin (Ogden Bellis Alice)

Titolo originale:

Jerusalem's Survival, Sennacherib's Departure, and the Kushite Role in 701 BCE: An Examination of Henry Aubin's Rescue of Jerusalem

Contenuto del libro:

Cosa salvò Gerusalemme dalla distruzione dell'esercito assiro nel 701 a.C.? Gli apparentemente invincibili Assiri - l'unica superpotenza dell'epoca - stavano per assaltare la città quando improvvisamente se ne andarono. La Bibbia dice che l'"angelo del Signore" si abbatté sull'accampamento assiro, uccidendo 185.000 soldati mentre dormivano e obbligando i sopravvissuti a ritirarsi nella loro patria, nell'attuale Iraq.

Da più di un secolo gli storici concordano sul fatto che se Gerusalemme - l'unica città ebraica che gli invasori non avevano distrutto - fosse stata espugnata e i sopravvissuti deportati (come previsto dalla politica imperiale in questi casi), la società ebraica avrebbe potuto estinguersi definitivamente. Il giudaismo, quindi, non si sarebbe mai evoluto molti secoli dopo e nessuno dei due monoteismi affini, il cristianesimo e l'islam, si sarebbe sviluppato. Per sottolineare l'importanza dell'evento per la società ebraica, la Bibbia racconta la storia della miracolosa liberazione di Gerusalemme per ben tre volte, nei libri dei Secondi Re, di Isaia e delle Seconde Cronache.

L'Antico Testamento/Tanakh/Bibbia ebraica non presenta nessun'altra storia così spesso. Gli storici moderni hanno proposto spiegazioni più concrete per il fallimento dell'imperatore assiro Sennacherib.

Tra queste, un'epidemia che lo costrinse a fuggire, una crisi altrove nell'impero con cui dovette fare i conti e una semplice resa da parte del re di Gerusalemme Ezechia. Ma ora un'altra teoria - avanzata in un libro del 2002, The Rescue of Jerusalem: The Alliance between Hebrews and Africans in 701 BC, di un giornalista canadese, Henry Aubin - sta riscuotendo una nuova rispettabilità: un esercito guidato da africani provenienti dall'attuale Sudan ha respinto gli Assiri. Il comandante dell'esercito sarebbe stato un giovane kushita, Taharqo, che in seguito sarebbe diventato faraone.

Dopo 18 anni di oscurità del libro, il Journal of Hebrew Scriptures sta dando nuova vita al libro, incaricando otto specialisti di questo periodo storico di giudicare la plausibilità della teoria. Il verdetto: sei degli studiosi si schierano a favore della teoria, uno è indeciso e solo uno la respinge.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781463241568
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2020
Numero di pagine:387

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)