The Seed Drill
Questa è una raccolta straordinaria - tenera, devastante - con una rara precisione e abilità nella sua realizzazione. Più leggevo queste poesie, vivide e senza fronzoli, più i fili apparivano all'interno e tra di loro, facendomi tornare indietro per rintracciarli. Sono poesie dall'ambizione metafisica, ma sempre duramente conquistate, che ritornano sempre al fisico, a qualunque costo. The Seed Drill è - per prendere in prestito uno dei suoi versi - "una sinuosa dichiarazione d'amore", e per di più straordinaria.
-Michael Symmons Roberts, autore di otto raccolte, tra cui Drysalter e Ransom.
In The Seed Drill, sperimentiamo il trattamento lirico di una vita in attesa, una vita in quiete. Queste poesie si confrontano con lo scopo e la funzione, con le aspettative del nostro mondo e con la percezione della rottura, invitando il lettore a una profonda contemplazione. Mentre le poesie navigano tra la presenza e l'assenza, il compimento e il vuoto, il ritrovato e il perduto, la nascita e la morte, di fatto non fuggono da nulla, ma siedono in un'immobilità riflessiva. Aspettano. E mi invitano a fare lo stesso.
-Jacob Stratman, autore di "Quello che ho lo offro con due mani".
Raramente eventi storici remoti sono stati vissuti così intimamente. Raramente i sussulti privati di comprensione di sé si sono condensati così bene in un simbolo senza tempo. Quelli di Egerton sono versi robusti: rivelatori e rivelatori. Un esordio straordinario.
-Steven Toussaint, autore di Lay Studies.
L'immaginario pacatamente stratificato di The Seed Drill vive all'incrocio tra umorismo e disperazione. Qui iniziamo con un oratore che medita sulle similitudini belliche del suo medico per lo sperma, che torna indietro a giocare alla guerra da bambino e che pensa alla propria infertilità in termini di sovrani storici e figure bibliche, non perché abbia manie di grandezza, ma perché l'esperienza ha un tale peso emotivo. Egerton esplora la parola "seme" in termini di prole e anche in altri usi - ciò che piantiamo, il denaro che usiamo per iniziare un progetto - e si immerge direttamente negli stigmi sociali, nella ricerca storica, nei ricordi di famiglia e nella fede per portarci questo lavoro crudo, commovente e necessario.
-Katie Manning, autrice di Tasty Other e Hereverent.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)