La sconfitta di Mussolini alla collina 731, marzo 1941: Come i greci fermarono l'offensiva italiana in Albania

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Titolo originale:

Mussolini's Defeat at Hill 731, March 1941: How the Greeks Halted Italy's Albanian Offensive

Contenuto del libro:

La collina 731 fu teatro della più feroce battaglia della guerra greco-italiana in Albania. Osservati da Mussolini in persona, il 9 marzo 1941 gli italiani lanciarono l'Offensiva di Primavera, progettata per arginare quattro mesi di umilianti rovesci.

L'obiettivo era una coppia di valli parallele dominate dalla collina 731, tenuta dai greci, che doveva essere presa a tutti i costi. L'Ottavo Corpo italiano, parte dell'XI Armata di Geloso, aveva il compito di conquistare le alture, guidato dalla 38ª Divisione Puglie. A tenere la posizione era la 1ª Divisione greca del II Corpo, con la 4ª e la 6ª Divisione sui fianchi.

Per 17 giorni, dopo un massiccio sbarramento d'artiglieria (che ridusse l'altezza della collina di 6 metri), gli italiani si lanciarono con grande coraggio contro gli Evzoni sulla collina, per essere ripetutamente schiacciati con perdite spaventose. Fu un combattimento spietato, tipo Iwo Jima, a distanza ravvicinata, dove le baionette ebbero il posto d'onore, ma i greci, malconci, resistettero.

Mussolini voleva una vittoria di primavera per impressionare il Primo Ministro. Invece, la sanguinosa disfatta della Collina 731 potrebbe aver contribuito alla decisione di Hitler di rinviare l'invasione della Russia di almeno quattro settimane, un ritardo costoso.