La sconfitta degli Zeppelin: Raid Zeppelin e operazioni anti-aeronautiche 1916-18

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Titolo originale:

The Defeat of the Zeppelins: Zeppelin Raids and Anti-Airship Operations 1916-18

Contenuto del libro:

Mick Powis descrive la nuova minaccia posta allo sforzo bellico britannico dalle incursioni dei dirigibili tedeschi, o Zeppelin, e la lotta per sviluppare difese efficaci contro di essi. Nonostante le loro dimensioni e la velocità relativamente bassa, gli Zeppelin erano inizialmente difficili da individuare e distruggere.

Potevano volare più in alto dei caccia esistenti e i primi raid beneficiarono della mancanza di coordinamento tra i servizi britannici. Lo sviluppo della radio, di aerei migliori, di munizioni incendiarie e, soprattutto, di una politica difensiva più coordinata, permise gradualmente agli inglesi di infliggere pesanti perdite agli Zeppelin. L'uso innovativo di idrovolanti e aerei lanciati dalle portaerei permise di intercettare gli Zeppelin prima che raggiungessero la Gran Bretagna e di contrattaccare con raid sui capannoni degli Zeppelin.

Nel luglio 1918 la RAF e la Royal Navy collaborarono per distruggere due Zeppelin nella loro base di Tondern (il primo attacco con aerei lanciati dal ponte di una portaerei). L'ultimo raid Zeppelin sull'Inghilterra avvenne nell'agosto 1918 e portò alla distruzione dello Zeppelin L70 e alla morte di Peter Strasser, comandante della forza Zeppelin della Marina imperiale tedesca.