La Russia prima e dopo la Crimea: Nazionalismo e identità, 2010-17

Titolo originale:

Russia Before and After Crimea: Nationalism and Identity, 2010-17

Contenuto del libro:

L'annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014 ha segnato una svolta nella storia europea post-Guerra Fredda e ha portato le relazioni tra Est e Ovest ai minimi termini. Allo stesso tempo, vendendo questa fatidica azione con un linguaggio fortemente nazionalista, il regime di Putin ha raggiunto una popolarità da record.

Questo libro mostra come, dopo le grandi manifestazioni anti-Putin del 2011-13 nelle principali città russe e il parallelo aumento della xenofobia legata alla percepita incapacità del Cremlino di gestire l'afflusso di lavoratori migranti dell'Asia centrale, l'annessione della Crimea abbia generato forti effetti di “mobilitazione intorno alla nazione” e “mobilitazione intorno al leader”.

I collaboratori di questa raccolta vanno oltre i titoli dei giornali per concentrarsi su aspetti trascurati della società russa, come il razzismo intellettuale e la crescente xenofobia. Questi sviluppi sono contestualizzati con una panoramica del nazionalismo russo: guidato dallo Stato, dal basso e dalle tensioni tra i due.