La riforma di Shakespeare: L'umanesimo cristiano e la morte di Dio

Titolo originale:

Shakespeare's Reformation: Christian Humanism and the Death of God

Contenuto del libro:

Questa è una raccolta, pubblicata postuma, delle acute analisi di Nalin Ranasinghe sui cinque pesanti drammi di Shakespeare: Amleto, Re Giovanni, Giulio Cesare, Re Lear e Antonio e Cleopatra. Fedele alla sua forma, Ranasinghe serve il genio filosofico e letterario per il beneficio e il piacere del lettore.

“Proverò a sostenere che Shakespeare offre una rivendicazione esoterica dell'anima umana stessa, non solo della poesia, sullo sfondo incombente della Controriforma in Europa e della perversione puritana dell'anglicanesimo inglese. Né la Scolastica del primo né il fondamentalismo del secondo avevano alcuna simpatia per le pretese di uomini come Bottom o il Bastardo di vedere oltre i confini delle scritture e delle sacre strutture sociali.

Sebbene la poesia potesse indulgere in fantasie metafisiche, non poteva affrontare lo status quo senza l'assistenza di alleati più colti; cosa che Shakespeare sembra fare con il suo racconto della storia classica e inglese. Infingardo come Bottom (o Erasmo) nell'usare ad arte l'ignoranza e la follia per nascondere i suoi obiettivi seri, Shakespeare lega così la poesia alla storia e ci dà un resoconto alternativo, anche se giocoso, della civiltà occidentale”.