La retorica del giudicare bene

Titolo originale:

The Rhetoric of Judging Well

Contenuto del libro:

Conosciuto come “swing justice”, il giudice Anthony M. Kennedy ha fornito il voto chiave che ha determinato la decisione della Corte su alcuni dei casi più controversi della storia degli Stati Uniti. Sebbene criticato per le sue sentenze imprevedibili, Kennedy si è anche guadagnato una reputazione per la scrittura dei suoi pareri e, soprattutto, per la sua retorica giuridica.

Questo libro esamina l'eredità del giudice Kennedy attraverso le lenti della retorica, della linguistica e del diritto costituzionale. I saggi analizzano i pareri scritti da Kennedy in casi storici come Romer v. Evans, Obergefell v. Hodges e Planned Parenthood v. Casey. Utilizzando la retorica del giudice come punto d'ingresso alla sua filosofia giuridica, questo volume rivela Kennedy come un giudice con contraddizioni e punti ciechi - soprattutto in materia di razza, diritti delle donne e immigrazione - ma anche come un uomo empatico e profondamente impegnato nella cittadinanza americana.

Questo libro, che rappresenta una valutazione sofisticata della giurisprudenza del giudice Kennedy, fornisce nuovi spunti di riflessione sull'eredità di Kennedy alla Corte e sul ruolo che la retorica svolge nel giudicare e nel comunicare il giudizio.

Oltre ai curatori, hanno contribuito a questo volume Ashutosh Bhagwat, Elizabeth C. Britt, Martin Camper, Michael Gagarin, James A. Gardner, Eugene Garver, Leslie Gielow Jacobs, Sean Patrick O'Rourke, Susan E. Provenzano, Clarke Rountree, Leticia M. Saucedo, Darien Shanske, Kathryn Stanchi e Rebecca E. Zietlow.