La resurrezione di Aristotele di Marx

Titolo originale:

Marx's Resurrection of Aristotle

Contenuto del libro:

Questo libro cerca di dimostrare come la visione del comunismo di Karl Marx fosse una continuazione della filosofia umanistica classica di Aristotele. Sfidando la distorsione engelsiana di Marx, presenta una negazione delle precedenti interpretazioni di Marx che lo presentano in termini materialisti. Engels ha proposto un'immagine dello stadio più alto della società comunista come un egualitarismo economico, una visione che è diventata un assioma del comunismo leninista-stalinista-sovietico. Al contrario, qui si dimostra che Marx abbracciava il concetto aristotelico di "giustizia distributiva", di uguaglianza proporzionata. Spaziando tra le opere di Marx, dalla sua formazione universitaria e dalla tesi di dottorato sulle differenze tra la filosofia dell'atomo democritea e quella epicurea, allo studio del periodo della Rheinische Zeitung e alla persistenza dell'umanesimo classico nella difesa della libertà di stampa da parte di Marx, Levine rivela abilmente l'attrazione gravitazionale tra Marx e Aristotele.

Mostrando come l'umanesimo classico sia l'ethos dominante nel comunismo di Marx, il libro include capitoli su:

⬤ Hegel come punto di transizione tra Aristotele e Marx.

⬤ I legami tra la teoria del lavoro di Marx e l'idea di Aristotele del soggetto costitutivo presente nella Politica.

⬤  Come le metodologie locali di Aristotele ed Hegel hanno fornito a Marx le metodologie sociali con cui interpretare il funzionamento del capitalismo.

Marx's Resurrection of Aristotle è il culmine del lavoro di tutta una vita di Norman Levine per stabilire la corretta collocazione di Marx e del comunismo marxiano all'interno della tradizione umanistica classica.