La razza è tutto: Arte e differenza umana

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Titolo originale:

'Race Is Everything': Art and Human Difference

Contenuto del libro:

Uno sguardo tempestivo e rivelatore sulle storie intrecciate di scienza, arte e razzismo. Race Is Everything" esplora le idee spurie ma influenti della cosiddetta scienza razziale nel XIX e nella prima metà del XX secolo e come l'arte ne sia stata influenzata.

David Bindman analizza la razza in generale, ma con particolare attenzione agli atteggiamenti e alle rappresentazioni delle persone di origine africana ed ebraica. Sostiene che alla base di tutte le idee razziali del periodo c'è la convinzione che l'aspetto esteriore - e in particolare la forma del cranio, studiata dalla pseudoscienza della frenologia - possa essere correlato al carattere e all'intelligenza interiori, e che questi elementi possano essere utilizzati per creare una gerarchia apparentemente scientifica delle razze.

Il libro prende in considerazione molti aspetti di queste credenze, tra cui il cranio come marcatore razziale e l'antico Egitto come precedente per la schiavitù del Sud. Darwin, la razza e l'estetica la presunta "razza mediterranea" gli aspetti visivi dell'eugenetica e la politica razziale di Emil Nolde.