La Raza Cosmtica: Bellezza, identità e colonialismo nel Messico post-rivoluzionario

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Titolo originale:

La Raza Cosmtica: Beauty, Identity, and Settler Colonialism in Postrevolutionary Mexico

Contenuto del libro:

Nei decenni successivi alla Rivoluzione messicana, i costruttori di nazioni, gli artisti e gli intellettuali hanno prodotto ideologie che continuano a dare forma alle concezioni popolari dell'indigeneità e del mestizaje oggi.

I tropi identitari post-rivoluzionari sono emersi come parte di sforzi più ampi per riunificare la nazione e risolvere problemi sociali urgenti, tra cui quello che nella retorica razzista dell'epoca veniva definito il “problema indiano”. Attraverso una complessa alchimia di appropriazione e cancellazione, l'indigeneità fu idealizzata come una reliquia del passato mentre il mestizaje fu posizionato come la razza del futuro.

Questo periodo di formazione dell'identità coincise con un boom tecnologico che introdusse un'improvvisa proliferazione di immagini nelle strade e nelle case: ci furono più fotografie sui giornali, le case cinematografiche sorsero in tutto il Paese e le tipografie produssero in massa calendari e cartoline. La Raza Cosm tica ripercorre gli ideali e i dibattiti sull'identità post-rivoluzionaria, così come sono stati diffusi al grande pubblico attraverso la cultura visiva emergente. Esaminando criticamente i concorsi di bellezza, il cinema, la propaganda turistica, la fotografia, i murales e altro ancora, Natasha Varner mostra come le concezioni post-rivoluzionarie della mexicanidad siano state fondamentalmente strutturate dalle eredità del colonialismo, nonché dalle mutevoli idee su razza, luogo e genere.

Questo studio interdisciplinare intreccia sapientemente storia culturale, studi coloniali indigeni e colonizzatori, analisi cinematografica e della cultura popolare, storia ambientale e urbana. Inoltre, ripercorre una serie di interventi indigeni per smontare le concezioni verticistiche della costruzione dell'identità nazionale e per “umanizzare” questa storia con voci che troppo spesso sono state completamente ignorate.