La rappresentazione del nero sui palcoscenici inglesi, 1500-1800

Titolo originale:

Performing Blackness on English Stages, 1500-1800

Contenuto del libro:

Performing Blackness on English Stages, 1500 1800 esamina le impersonificazioni di neri africani da parte di attori inglesi della prima età moderna.

Queste rappresentazioni in nero hanno stabilito convenzioni teatrali dinamiche che si sono ripetute di opera in opera, di trama in trama, consolidandosi nel tempo e contribuendo alla costruzione della differenza razziale da parte del pubblico inglese. Vaughan analizza le opere non canoniche, i raggruppamenti di scene e i personaggi che evidenziano le convenzioni più importanti - aspetto, tropi linguistici, modelli di discorso, situazioni della trama, uso di asides e soliloqui e altre tecniche drammatiche - che hanno plasmato il modo in cui i personaggi neri venivano “letti” dal pubblico bianco inglese.

Nelle opere teatrali a cui parteciparono migliaia di uomini e donne inglesi dal XVI secolo alla fine del XVIII, tra cui Tito Andronico, Otello e Oroonoko, il volto nero era un significante polifonico che diffondeva immagini distorte e contraddittorie, ma avvincenti, degli africani neri durante il periodo in cui l'Inghilterra fu sempre più coinvolta nella tratta degli schiavi africani”.