La qualità della documentazione archeologica

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Titolo originale:

The Quality of the Archaeological Record

Contenuto del libro:

Per decenni la paleobiologia ha faticato a influenzare la nostra comprensione dell'evoluzione e della storia della vita, perché era ostacolata dall'attenzione alla microevoluzione e da una documentazione fossile incredibilmente frammentaria. Negli anni '70, però, il campo ha subito una svolta radicale: i paleobiologi hanno iniziato a studiare processi che potevano essere riconosciuti solo nei reperti fossili su scale di tempo e spazio più ampie.

Questa svolta ha portato a una nuova ondata di indagini macroevolutive, a nuove intuizioni sull'evoluzione delle specie e a una crescente importanza del campo tra le scienze biologiche. In The Quality of the Archaeological Record, Charles Perreault mostra che l'archeologia non solo si trova ad affrontare un problema parallelo, ma può anche trovare nell'ascesa della paleobiologia un modello per un cambiamento nella scienza e nella teoria del campo. Per arrivarci, propone un approccio più macroscopico per dare un senso alla documentazione archeologica, un approccio che rivela modelli e processi non visibili nell'arco di una vita umana, ma piuttosto in una finestra di osservazione lunga migliaia di anni e larga migliaia di chilometri.

Proprio come i reperti fossili, i reperti archeologici hanno la portata necessaria per rilevare fenomeni culturali di macroscala, perché possono fornire campioni abbastanza grandi da annullare il rumore generato da eventi di microscala. Perreault sostiene che ricalibrando la loro ricerca sulla qualità del record archeologico e sviluppando un vero e proprio programma di macroarcheologia, gli archeologi possono finalmente liberare il pieno valore contributivo della loro disciplina.