La profondità storica della tradizione di lettura tiberiana dell'ebraico biblico

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Titolo originale:

The Historical Depth of the Tiberian Reading Tradition of Biblical Hebrew

Contenuto del libro:

Questo volume esplora una caratteristica poco apprezzata della tradizione masoretica tiberiana standard della Bibbia ebraica, ossia la sua natura composita.

Concentrandosi sui casi di dissonanza tra le componenti scritte (consonantiche) e quelle di lettura (vocaliche) della tradizione, lo studio mostra che, sebbene correlate, interdipendenti e in gran parte in armonia, le tradizioni ortografiche e di pronuncia tiberiane riflettono in molti punti realizzazioni orali distinte del testo biblico. Laddove la vocalizzazione esistente differisce dalla pronuncia apparentemente pre-esilica presupposta dalla tradizione scritta, la prima mostra spesso una notevole affinità con le convenzioni linguistiche post-esiliche, come si vede nel materiale rappresentativo del Secondo Tempio, come i principali libri ebraici tardo-biblici, i Rotoli del Mar Morto, Ben Sira, la letteratura rabbinica, il Pentateuco samaritano e il materiale aramaico e siriaco contemporaneo.

Da un lato, questi casi di disarmonia tra scrittura e lettura comportano chiaramente un certo grado di anacronismo nella vocalizzazione delle composizioni dell'ebraico biblico classico. Dall'altro, poiché molte delle caratteristiche innovative e secondarie della tradizione di vocalizzazione tiberiana sono tipiche delle fonti del Secondo Tempio e, in alcuni casi, sono documentate come alternative minoritarie in materiale ancora più antico, la tradizione di lettura masoretica è giustamente caratterizzata come un artefatto linguistico di profondo spessore storico.