La prima guerra dei media reali: Edoardo VIII, l'abdicazione e la stampa

Punteggio:   (4,0 su 5)

La prima guerra dei media reali: Edoardo VIII, l'abdicazione e la stampa (Adrian Phillips)

Recensioni dei lettori

Attualmente non ci sono recensioni dei lettori. La valutazione si basa su 2 voti.

Titolo originale:

The First Royal Media War: Edward VIII, the Abdication and the Press

Contenuto del libro:

La crisi dell'abdicazione del 1936 demolì il muro di silenziosa deferenza che aveva protetto la famiglia reale britannica dai commenti e dalle intrusioni della stampa fin dai tempi della regina Vittoria. Re Edoardo VIII era un figlio della nascente era dei media e il primo monarca famoso, ma l'immensa popolarità personale creata dal suo fascino e dalla sua avvenenza non fu sufficiente a salvarlo quando entrò in conflitto con un governo che incarnava l'etica conservatrice dell'epoca. Non bastò nemmeno il sostegno di potenti baroni dei media. Negli Stati Uniti William Randolph Hearst, che ispirò Citizen Kane, sognava di dare alla Gran Bretagna una regina americana e manovrò con Wallis Simpson per metterla sul trono. In Gran Bretagna il magnate anglo-canadese dei giornali Lord Beaverbrook sperava di sfruttare il confronto tra il Re e il governo per estromettere dal potere il primo ministro, suo acerrimo nemico, Stanley Baldwin. A Edoardo fu impedito di trasmettere il suo caso direttamente al pubblico, il che fu per lui fonte di profondo risentimento. Il governo trattò le iniziative mediatiche della coppia come dichiarazioni di guerra ed era pronto a rispondere selvaggiamente. La stampa britannica rimase in silenzio quasi fino alla fine della crisi, ma dietro le quinte si combatteva una guerra fredda.

Per il resto della sua vita, Edoardo lottò per far valere le sue rimostranze contro i maltrattamenti a cui riteneva di essere stato sottoposto. Riteneva di essere stato costretto ad abdicare da una coalizione di reazionari raggruppati dietro l'arcivescovo di Canterbury. Edoardo si risentì amaramente dell'ostracismo a cui lui e Wallis erano sottoposti dal fratello e dalla cognata, il re Giorgio VI e la regina Elisabetta, in particolare per il rifiuto di concedere alla moglie lo status reale. Con risultati a volte farseschi, Edward cercò di trovare autori che esponessero la sua versione della storia. Beaverbrook sostenne Edoardo, ma cercò di piegare la ricerca di Edoardo per adattarla alla propria agenda. L'establishment fece del suo meglio per frenare Edoardo e mantenere un discreto silenzio sulla crisi, ma gradualmente i membri della corte reale abbandonarono la reticenza e reagirono.

L'abdicazione mise in discussione la monarchia britannica come istituzione. Gran parte dell'eredità è rappresentata dall'odierno ambiente mediatico senza esclusione di colpi, in cui i problemi della famiglia reale sono combattuti sotto il riflesso spietato dell'attenzione mondiale.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781399065412
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2023
Numero di pagine:240

Acquisto:

Attualmente disponibile, in magazzino.

Lo compro!

Altri libri dell'autore:

Il riarmo della RAF per la Seconda guerra mondiale: scarsa strategia e errori di calcolo - Rearming...
Quando alla fine degli anni Trenta la RAF si...
Il riarmo della RAF per la Seconda guerra mondiale: scarsa strategia e errori di calcolo - Rearming the RAF for the Second World War: Poor Strategy and Miscalculation
La prima guerra dei media reali: Edoardo VIII, l'abdicazione e la stampa - The First Royal Media...
La crisi dell'abdicazione del 1936 demolì il muro...
La prima guerra dei media reali: Edoardo VIII, l'abdicazione e la stampa - The First Royal Media War: Edward VIII, the Abdication and the Press

Le opere dell'autore sono state pubblicate dai seguenti editori:

© Book1 Group - tutti i diritti riservati.
Il contenuto di questo sito non può essere copiato o utilizzato, né in parte né per intero, senza il permesso scritto del proprietario.
Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)