La Polonia, gli ebrei e l'Olocausto: Inizi promessi e passato travagliato

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Titolo originale:

Poland, the Jews and the Holocaust: Promised Beginnings and Troubled Past

Contenuto del libro:

Fino al 1939, quando la Polonia passò sotto la dominazione tedesca, era il centro del mondo ebraico europeo, con una popolazione ebraica numerosa che viveva sul suolo polacco da oltre nove secoli e che aveva sviluppato una vivace cultura comunitaria sociale e religiosa autosufficiente.

Durante l'occupazione tedesca della Seconda Guerra Mondiale, quasi 3 milioni di ebrei polacchi furono sterminati. La Polonia fu il luogo in cui i nazisti stabilirono la maggior parte dei loro ghetti e tutti i campi di sterminio.

Era il luogo in cui convergevano i binari della ferrovia che portavano centinaia di migliaia di ebrei dagli angoli più remoti dell'Europa per alimentare la macchina della morte nazista. Migliaia di polacchi rischiarono la vita per salvare gli ebrei, per lo più ospitandoli, mentre la maggior parte degli altri rimasero spettatori passivi, temendo per la propria vita di essere coinvolti, e troppi altri collaborarono con l'odiato nemico per eliminare gli ebrei. Mordecai Paldiel, storico dell'Olocausto, esamina l'importante ruolo svolto dagli ebrei in Polonia negli anni precedenti l'occupazione tedesca del Paese.

Esamina anche l'antisemitismo che esisteva in Polonia prima dell'arrivo dei nazisti. Altrettanto importante, mette in luce le varie reazioni dei polacchi come testimoni dello sterminio tedesco degli ebrei, comprese le migliaia di persone che, nonostante i pericoli per loro stessi, fecero del loro meglio per salvare gli ebrei dall'Olocausto orchestrato dai tedeschi.