La politica della devianza

Punteggio:   (3,8 su 5)

La politica della devianza (Anne Hendershott)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro “Addio alla devianza” di Anne Hendershott ha suscitato una vasta gamma di reazioni da parte dei lettori. Molti lo lodano per l'audacia con cui affronta le questioni sociali e la devianza, suggerendo che apre gli occhi su come le definizioni di devianza siano cambiate nella società moderna. I critici, invece, sostengono che manchi di una solida base sociologica, basandosi invece su prove aneddotiche e su una retorica politicamente carica. Alcuni considerano il libro una risorsa importante per le prospettive conservatrici, mentre altri lo considerano eccessivamente semplicistico e più un programma politico che una vera scienza sociale.

Vantaggi:

Affronta con coraggio argomenti controversi legati al declino e alla devianza della società.

Svantaggi:

Coinvolge i lettori con intuizioni e prospettive interessanti che sfidano le norme contemporanee.

(basato su 15 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Politics of Deviance

Contenuto del libro:

Fino agli anni Sessanta, i sociologi avevano affermato che la volontà di identificare la devianza, o ciò che costituisce un comportamento appropriato, era indispensabile per il processo di generazione e sostegno dei valori culturali, per chiarire i confini morali e per promuovere la solidarietà sociale. Tuttavia oggi, dopo tre decenni di dibattiti laceranti, di cambiamenti nei valori e nelle relazioni sociali e di messa in discussione dell'autorità sociale, il tema è praticamente scomparso dallo schermo radar della sociologia.

La devianza, per dirla con la famosa frase di Daniel Patrick Moynihan, è stata "sminuita". In "The Politics of Deviance", Anne Hendershott, lei stessa sociologa di spicco, cerca di capire come sia avvenuto questo importante cambiamento nel modo in cui vediamo il nostro mondo. Come abbiamo adottato visioni così diverse della natura umana e della responsabilità personale? Come abbiamo "medicalizzato" quello che un tempo era un comportamento proibito? Mentre in passato c'era un consenso morale che condizionava il nostro atteggiamento nei confronti del sesso tra adolescenti, del suicidio, dell'abuso di sostanze e di altri comportamenti discutibili, Hendershott sottolinea che oggi sono i gruppi di pressione a definire e ridefinire la devianza.

("Mentre scrivo queste parole", dice a un certo punto della narrazione, "il patrocinio della North American Man-Boy Love Association sta invisibilmente cambiando il modo in cui vediamo la pedofilia"). Riuscendo a ridefinire il nostro atteggiamento nei confronti dei loro "clienti", questi gruppi hanno alterato in modo significativo la nostra visione degli altri e del mondo.

Argomentando controcorrente rispetto alla sua stessa disciplina, Anne Hendershott afferma il valore e la forza della più importante di tutte le determinanti del comportamento: le norme sociali e l'impegno ad accettarle. "La politica della devianza" sostiene che le definizioni di devianza che si basano sulla ragione, e non sull'emozione o sulla difesa politica, sono indispensabili al processo di generazione e sostegno dei valori culturali e alla riaffermazione dei legami morali che ci uniscono.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781594030499
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)