La percezione occidentale dell'Islam tra Medioevo e Rinascimento

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Titolo originale:

The Western Perception of Islam between the Middle Ages and the Renaissance

Contenuto del libro:

Nel Medioevo, come dimostrano le fonti cristiane sul mondo islamico, la cultura musulmana era percepita come estremamente minacciosa: numerose erano le difese del cristianesimo, come il trattato sugli ""errori"" dei seguaci di Allah. Questo libro mostra, attraverso l'analisi delle opere di Nicola di Cusa e di altri autori, che nel corso del tempo questo atteggiamento testuale si è modificato, in quanto gli autori europei miravano a mettere in evidenza la verità cristiana rispetto alla "falsità" della teologia islamica, al fine di rafforzare l'identità cristiana attraverso il presupposto della propria verità assoluta.

L'obiettivo apologetico è stato gradualmente sostituito da un confronto sistematico basato su traduzioni parziali del Corano. Il confronto con l'"altro" era anche la base per rafforzare l'identità, per dimostrare la verità e di conseguenza la supremazia della propria posizione teorica. "Marica Costigliolo ci ha regalato un libro notevole e penetrante.

Offre uno studio fresco e preciso delle due straordinarie opere di Nicola di Cusa sulle relazioni tra cristiani e musulmani e le collega ai suoi scritti politici e teologici. Esaminando le fonti di Nicola e discutendo gli scrittori rinascimentali e bizantini sull'Islam, la Costigliolo ridefinisce il dialogo interreligioso medievale e traccia il cambiamento della percezione occidentale dell'Islam da "nemico" ad "altro".

Questo libro ha quindi un programma ambizioso, e lo soddisfa in modo ammirevole" --Donald F. Duclow, professore emerito di filosofia, Gwynedd Mercy University Marica Costigliolo ha conseguito il dottorato di ricerca in pensiero politico presso l'Università di Genova.

È autrice di diversi articoli sulla storia della filosofia. La sua ricerca si concentra sulla percezione dell'alterità nel corso della storia.