La patria perduta

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Titolo originale:

Lost Fatherland

Contenuto del libro:

Questo libro ritrae uno degli episodi più drammatici della recente storia mennonita. Sullo sfondo dell'inizio dell'era sovietica in Russia, narra la storia di un piccolo gruppo religioso ed etnico catturato nella tenace morsa degli sconvolgimenti politici e dei cambiamenti sociali.

Dopo aver dedicato un secolo di lavoro al Paese il cui patrocinio li aveva attratti all'inizio del XIX secolo, i mennoniti russi si trovarono ad affrontare una catastrofe di proporzioni senza precedenti dopo il 1917. Sradicati progressivamente dalle correnti trasversali della rivoluzione, iniziarono una lotta per la sopravvivenza in cui venne esplorata ogni alternativa che offrisse anche solo una vaga promessa di un futuro migliore. Lost Fatherland sottolinea gli aspetti economici, sociali, culturali e religiosi legati al fallimento finale del dialogo dei mennoniti con il comunismo.

Una volta convinti che la Russia non aveva futuro per loro, i coloni formularono piani per un'emigrazione di massa. La storia dell'esodo fu una storia di resistenza, forza d'animo, pazienza e fede.

Per molti il movimento fu oscurato dalla costante minaccia del fallimento. Per la maggior parte dei coloni si concluse con uno strazio, poiché solo un quarto della minoranza mennonita in Russia riuscì a trovare una nuova casa in Canada. John B.

Toews (PhD, Università del Colorado) è professore di Storia della Chiesa e di Studi anabattisti al Regent College di Vancouver, British Columbia. Tra i suoi libri ricordiamo Perilous Journey: The Mennonite Brethren in Russia, 1860-1910 e The Diaries of David Epp, 1837-1843.