La nuova era del patrimonio dei nativi americani: Il genocidio europeo e la scienza genetica della sopravvivenza

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Titolo originale:

The New Era of Native American Heritage: European Genocide, and the Genetic Science of Survival

Contenuto del libro:

I nativi nordamericani e la loro storia, dall'epoca coloniale ai giorni nostri, sono stati oggetto di discussione e di studio da parte di quasi tutti i gruppi etnici e le nazionalità del mondo. Si può affermare che i nativi americani sono stati presi e ripresi, interpretati, reinterpretati e fraintesi più di qualsiasi altro gruppo etnico nel corso della storia moderna.

La prospettiva anglo-centrica rimane il modo più diffuso di guardare alle civiltà dei nativi americani. È ancora ampiamente accettato come positivo il fatto che i coloni bianchi abbiano "scoperto" il continente nordamericano e che, grazie alla loro superiorità razziale, abbiano soppiantato gli abitanti nativi meno sviluppati e "selvaggi". Anche le interpretazioni della storia apparentemente più favorevoli ai nativi americani li presentano ancora come una minoranza conquistata, vittimizzata e oppressa, semplificandoli eccessivamente come un popolo uniformemente dignitoso, amante della pace e che viveva armoniosamente con la natura.

Gli storici e coloro che interpretano il passato sono inevitabilmente un prodotto delle questioni sociali, culturali e politiche del loro tempo, nonché della loro formazione e del loro livello sociale. Fortunatamente, con l'evolversi delle società, gli storici responsabili sono stati indotti a riconsiderare questi assunti di lunga data nel contesto di una prospettiva più evoluta e diversificata.

Ma ancora più importante è il fatto che, negli ultimi decenni, gli storici di origine nativa americana stanno finalmente arricchendo il campo della storia nordamericana aggiungendo la dimensione vitale delle voci native, a lungo assenti. I nativi americani stessi sono finalmente invitati a partecipare all'interpretazione e alla ricerca della loro colonizzazione ancestrale.