La nazione delle radiazioni: Three Mile Island e la trasformazione politica degli anni Settanta

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Titolo originale:

Radiation Nation: Three Mile Island and the Political Transformation of the 1970s

Contenuto del libro:

Il 28 marzo 1979, nella centrale di Three Mile Island, nella Pennsylvania centrale, si verificò il più grave incidente nucleare della storia degli Stati Uniti.

Radiation Nation racconta ciò che accadde quel giorno e nei mesi e anni successivi, mentre i residenti locali cercavano di dare un senso all'emergenza. L'incidente si verificò in un momento cruciale, quando la coalizione del New Deal si stava sfaldando, la fiducia nel governo si stava erodendo, i conservatori stavano consolidando il loro potere e la sinistra politica stava diventando marginale.

Utilizzando l'incidente per esplorare questo punto di svolta, Natasha Zaretsky fornisce una nuova interpretazione dell'epoca, rivelando come l'immaginario atomico ed ecologico abbia plasmato l'ascesa dei conservatori. Attingendo alle testimonianze di uomini e donne che vivevano all'ombra del reattore, Radiation Nation mostra che i cittadini della regione, in particolare le madri, erano convinti di aver subito lesioni radiologiche che minacciavano il loro futuro riproduttivo. Ispirandosi ai movimenti antibellici, ambientalisti e femministi, le donne di Three Mile Island hanno elaborato una politica ecologica interna che intrecciava le preoccupazioni per le minacce radiologiche al corpo, la lotta per l'aborto e i diritti riproduttivi e l'erosione della fiducia nell'autorità.

Questa politica fu plasmata soprattutto da quello che Zaretsky chiama "nazionalismo biotico", un nuovo nazionalismo incentrato sul corpo che immaginava la nazione come un essere vivente e mortale e ritraeva gli americani malati come prova di tradimento. Prima storia culturale dell'incidente, Radiation Nation rivela le sorprendenti dimensioni ecologiche del conservatorismo post-Vietnam, mostrando al contempo come le crescenti ansie legate alle malattie corporee abbiano influenzato il riallineamento politico degli anni Settanta in modi che hanno offuscato qualsiasi facile distinzione tra destra e sinistra.