La Musa Superstiziosa: Pensare la letteratura russa in modo mitopoietico

Titolo originale:

The Superstitious Muse: Thinking Russian Literature Mythopoetically

Contenuto del libro:

Per diversi decenni David Bethea ha scritto autorevolmente sul "pensiero mitopoietico" che sta alla base della letteratura russa classica, in particolare della poesia russa. I suoi saggi e i suoi libri, teoricamente informati, sono tornati a parlare di intenzionalità e biografia in un momento in cui l'agency autoriale sembra minacciata di "cancellazione" e la questione di come gli scrittori, e i poeti in particolare, vivano la loro vita attraverso la loro arte è sempre più irrisolta.

La "lichnost" (personalità, totalità psichica) di un determinato scrittore è fondamentale, sostiene Bethea, perché è quella che combina lo specifico biografico e il capiente mitico in unità verbali che parlano contemporaneamente a diversi piani dell'essere. L'Evgenij di Puškin può essere un'incarnazione del poeta stesso e un Uomo Qualunque che si erge a sfidare il nuovo ordine mondiale di Pietro. Brodskij può essere, allo stesso tempo, Dante, Mandelstam e se stesso, l'esule in visita orfica a Firenze (e, per associazione fantasma, a Leningrado).

Questa sorta di metempsicosi, in cui le storie che costituiscono gli Ur-testi della letteratura russa sono costantemente rielaborate nei miti biografici che danno forma alle vite dei singoli scrittori, è l'obiettivo principale di Bethea. Questa raccolta contiene un'ampia selezione dei più memorabili saggi di Bethea pubblicati in precedenza e nuovi studi preparati per l'occasione.