La morte di Socrate: Un'opera in quattro atti

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Titolo originale:

The Death of Socrates: A Play in Four Acts

Contenuto del libro:

I dettagli che contribuiscono a delineare la personalità di Socrate sono sparsi negli scritti dei suoi allievi (soprattutto Platone e Senofonte) e degli storici o di altri scrittori. Grazie a queste informazioni possiamo vederlo insegnare la verità e la virtù, non solo con le sue parole ma anche nella sua vita.

La sua vita, soprattutto la sua fine, presenta una tale drammaticità e una conclusione così tragica che ritengo valga la pena trasferirla dal palcoscenico della storia al palcoscenico del teatro, per aiutare quei lettori o spettatori che desiderano saperne di più ma non hanno il tempo o l'opportunità di cercare nel complesso labirinto bibliografico per trovare i dettagli rilevanti e conoscere Socrate. È con questo spirito che mi sono avventurato a scrivere questa opera in quattro atti. Dopo aver studiato la letteratura in materia, ho trovato la maggior parte dell'ambientazione di questo dramma quasi già pronta nei dialoghi di Platone "Eutifrone", "Difesa di Socrate", "Critone" e "Fedone".

Ho estratto le parti più importanti da questi dialoghi, le ho tradotte liberamente in linguaggio colloquiale e le ho integrate con dettagli tratti da fonti diverse da Platone. Ho modificato l'ambientazione e il contesto, laddove necessario, per adattarli alle esigenze di una rappresentazione teatrale e li ho adattati di conseguenza.

L'ambientazione del primo atto è interamente frutto della mia immaginazione. Ho ritenuto probabile che l'amica più intima della famosa Xanthippe, moglie di Socrate, fosse la moglie di Apollodoro che, secondo i dialoghi platonici, in particolare il "Simposio", ma anche le "Memorie di Senofonte", era un amico così intimo di Socrate da non lasciarlo mai.

Così ho dato a sua moglie il nome di Thaleia e ho creato una discussione tra lei e Xanthippe sul tema di Socrate. Ho messo loro in bocca dettagli sulla personalità e sulla filosofia di Socrate che provengono da testi antichi, in modo da far emergere il carattere e la "filosofia" di Xanthippe che, secondo Senofonte, era "la più difficile delle donne".