La morte della fotografia: La galleria di tiro

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La morte della fotografia: La galleria di tiro (Peter Gravelle)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro è un'avvincente esplorazione della vita di Peter Kodick, che intreccia immagini straordinarie con racconti personali dell'epoca punk. Presenta una miscela di moda, musica e stili di vita non convenzionali prevalenti in quel periodo. Nonostante alcune critiche sul montaggio e sulla presentazione, l'accoglienza generale è stata estremamente positiva per il valore artistico e la narrazione autentica.

Vantaggi:

Bellissime immagini, approccio unico all'autobiografia, prosa onesta e rinfrescante, nostalgia per gli appassionati di punk e moda, ricordi personali e accattivanti e una buona rappresentazione di una vita ricca di storia.

Svantaggi:

Alcuni recensori hanno menzionato problemi con i caratteri e la necessità di un editing più rigoroso; potrebbero esserci momenti di disarticolazione nella scrittura.

(basato su 6 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Death of Photography: The Shooting Gallery

Contenuto del libro:

Dalla sporcizia e dal furore all'elegante stravaganza, "Peter Gravelle", il fotografo dai molti nomi, è rimasto nell'ombra del punk rock, della cultura bassa e dell'alta moda, sviando l'attenzione e producendo costantemente un corpo epico di lavori iconici. The Death of Photography" è un tour de force, un libro d'arte di alto livello che presenta quarant'anni dei migliori lavori punk, di moda e di ritrattistica della carriera di Gravelle.

Le immagini fortemente stilizzate si intrecciano con le affascinanti memorie di Gravelle stesso su una vita vissuta in technicolor. Arriva il momento in cui un uomo deve testimoniare. Gravelle non ha scrupoli né un ego da star da sfamare...

La sua narrazione intelligente è una prospettiva fresca su alcuni dei momenti più cruciali della nostra storia culturale pop, raccontati senza esagerazioni o romanticismi. Questo racconto della verità è una catarsi, non è stato modificato o censurato, è solo quello che è successo, perché è successo.

Dietro la facciata scintillante del mondo della moda, a Milano, Parigi, Atene, Tokyo, New York e Los Angeles, lui è stato lì, testimone del ventre oscuro del mestiere. Scoprite: ● Com'era davvero essere amico di Sid Vicious negli ultimi mesi della sua vita? Come facevi a non sapere di "Exquisite Covers", l'etichetta di design che ha realizzato la maggior parte delle copertine degli album punk? Com'è stato fare rave ad Atene con quindici modelle e un PR all'apice dell'ondata di ecstasy? Perché non è una buona idea volare a Tokyo per smettere di drogarsi?

The Death of Photography è una redenzione, una confessione e una riflessione su quarant'anni di edonismo e di arte. Gravelle brucia i miti, racconta le storie e rivela un'immagine strutturata e intelligente di una vita davvero anticonformista.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781908211415
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina rigida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)