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Il libro “Modern Mongolia” di Morris Rossabi fornisce un resoconto completo della transizione della Mongolia dal socialismo all'economia di mercato dopo il 1990. Esplora gli sviluppi socio-economici e politici di questo periodo. Tuttavia, i lettori hanno notato i forti pregiudizi ideologici e la mancanza di sfumature dell'autore, che hanno portato a recensioni contrastanti riguardo all'accuratezza e alla profondità del libro.
Vantaggi:⬤ Resoconto completo e dettagliato della storia della Mongolia dopo il socialismo.
⬤ Narrazione coinvolgente che cattura le sfide affrontate durante la transizione.
⬤ Ben studiato con un'ampia raccolta di interviste e materiali di partenza.
⬤ Critica delle organizzazioni internazionali di donatori e del loro impatto sulla Mongolia.
⬤ Valido sia per studenti seri che per lettori occasionali interessati alla storia della Mongolia.
⬤ Forte pregiudizio ideologico, principalmente anti-capitalista, che mette in ombra l'obiettività.
⬤ Manca di sfumature e presenta una visione unidimensionale dei cambiamenti socio-economici.
⬤ Alcune affermazioni sono state contestate in quanto imprecise o incomplete.
⬤ Ripetizione pervasiva e alcuni lettori hanno trovato la scrittura arida.
⬤ Criticato per aver ignorato le prove contrarie e i punti di vista alternativi sullo sviluppo della Mongolia.
(basato su 14 recensioni dei lettori)
Modern Mongolia: From Khans to Commissars to Capitalists
Bloccata tra i suoi giganteschi vicini, Russia e Cina, la Mongolia è stata il primo Paese asiatico ad adottare il comunismo e il primo ad abbandonarlo.
Quando l'Unione Sovietica è crollata all'inizio degli anni '90, la Mongolia si è rivolta alle agenzie finanziarie internazionali - tra cui il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale e la Banca Asiatica di Sviluppo - per ottenere aiuto nel compensare i cambiamenti economici causati dagli sconvolgimenti del mondo comunista. Modern Mongolia è il resoconto più informato e approfondito dell'economia politica della Mongolia nell'ultimo decennio.
Morris Rossabi esplora gli effetti del ritiro dell'assistenza sovietica, il ruolo delle agenzie finanziarie internazionali nel sostenere un'economia di mercato pura e i modi in cui le nuove politiche hanno portato a una maggiore libertà politica ma anche a disoccupazione, povertà, distribuzione sempre più iniqua del reddito e deterioramento dell'istruzione, della salute e del benessere della società mongola. Rossabi dimostra che le agenzie che forniscono sovvenzioni e prestiti hanno insistito sull'adesione della Mongolia a una serie di politiche che in genere non tengono conto del patrimonio e della società unici del Paese. Sebbene la vendita di beni statali, il governo minimalista, la liberalizzazione del commercio e dei prezzi, il pareggio di bilancio e l'austerità avrebbero dovuto produrre una forte crescita economica, la Mongolia - il quinto beneficiario pro capite di aiuti esteri al mondo - non si è ripresa come previsto.
Nel descrivere questa dolorosa transizione da un'economia collettiva a un'economia capitalista, Rossabi analizza anche gli effetti culturali dell'improvvisa apertura della Mongolia alla democrazia. Esamina le implicazioni più ampie della situazione internazionale della Mongolia e considera il suo futuro, in particolare in relazione alla Cina.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)