La monarchia asburgica, 1867-1914

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Titolo originale:

The Hapsburg Monarchy, 1867-1914

Contenuto del libro:

Lo straordinario e amorfo Impero asburgico - "quel regno sgangherato", come lo definì Lloyd George - si estendeva dalla coltivata Vienna alle remote frazioni dell'Est ucraino e comprendeva un'ampia mescolanza di popoli: Magiari, Cechi, Polacchi e Ruteni, Sloveni, Croati.

May analizza i molti elementi di questo regno eterogeneo, la sua società, la sua cultura, la sua economia, la sua politica, la sua diplomazia e i suoi grandi uomini; le forze nascenti del nazionalismo che alla fine avrebbero lacerato l'impero e le ragioni per cui esso ha resistito così a lungo, ragioni che avevano molto a che fare con le personalità a capo del regno: Francesco Giuseppe, l'imperatrice-regina Elisabetta e vari ministri come il colonnello Tisza e i conti Andrassy, Beust e Aehrenthal, i cui caratteri e risultati sono descritti in modo vivido. Il libro tratta anche delle relazioni dell'Austria-Ungheria con le grandi potenze di Francia, Russia, Inghilterra, Germania, Italia e Turchia e con le crescenti potenze dei Paesi balcanici, valutando il ruolo centrale che la monarchia asburgica ha svolto nella diplomazia dell'Europa moderna.