La mitologia delle nazioni ariane

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Titolo originale:

The Mythology of the Aryan Nations

Contenuto del libro:

La prima edizione di questo libro apparve nel 1870 e si affermò subito come una delle opere classiche sulla mitologia comparata. Ricevette apprezzamenti e critiche in egual misura a causa della natura molto controversa delle conclusioni tratte, definite "epocali".

Tuttavia, grandi studiosi come Grimm, Max Muller, Breal, Kuhn, Preller, Welcker, H. H. Wilson, Cornewall Lewis, Grote e Thirlwall sostennero pienamente tutti gli importanti risultati di quest'opera che venne riconosciuta come un capolavoro sulla mitologia ariana.

L'autore sostiene che il materiale filosofico comune, che integra le prove linguistiche dell'affinità finale di tutte le nazioni ariane, è stato plasmato in un'infinita varietà di forme dagli scrittori greci e latini, persiani e inglesi, indù antichi e moderni, tedeschi e norvegesi, islandesi, danesi, francesi e spagnoli. Su questa base comune i poeti epici di questi figli sparsi e a lungo separati di un'unica famiglia primitiva hanno innalzato i loro magnifici tessuti.

Da questa fonte comune essi hanno tratto anche le più sottili distinzioni di lineamenti e di carattere per i loro ritratti degli attori del grande dramma che, in una o più delle sue numerose scene, è il tema di tutta la poesia nazionale ariana. "Lo scopo di quest'opera è di mostrare chiaramente e con sufficiente completezza le caratteristiche generali della mitologia ariana, come sistema che si è sviluppato da parole e frasi che indicano non solo uno o due oggetti, come il sole o la luna, ma tutti i fenomeni del mondo sensibile, così come si sono impressi nella mente degli uomini primitivi".