La mia vita da pittore

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Titolo originale:

My Life as a Painter

Contenuto del libro:

La tavolozza di Matthew Sweeney in My Life as a Painter - la sua dodicesima raccolta - presenta un mix selvaggio di uccelli e animali: lucertole, serpenti, ratti, cammelli, asini, gatti selvatici, cani e gufi.

Un cane trasmette telepaticamente le richieste di cibo che desidera, e c'è un pappagallo che parla come ambasciatore del mondo degli uccelli. La tela di Sweeney è il transumano: dove i confini tra umano e non umano non possono essere fissati, i sogni si trasformano in tormenti, i segreti restano nascosti, le strane comunicazioni rimangono poco chiare, e la naturale stranezza della sua terra natale, il Donegal, rasenta il surreale.

Ci sono poesie apparentemente sull'arte, sugli artisti e sul cinema che sono altrettanti ritratti del poeta e delle difficoltà di scrivere poesie. Altre poesie offrono prospettive oblique sulla religione, la guerra, la migrazione e lo spostamento; oppure partono per la tangente per esplorare le possibilità immaginative di qualsiasi cosa, dal lago Mullett del Michigan e i geyser dell'Islanda alle scale di corda, alle miniere di latta, a un cavolo blu gigante e a un vecchio albero di Natale buttato via.