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La Messa latina e gli intellettuali” di Joseph Shaw racconta gli sforzi di influenti figure culturali che hanno contribuito a preservare la Messa latina tra i tentativi di abolirla. Il libro illustra il significato della Messa latina nel cattolicesimo contemporaneo e mette in luce le profonde intuizioni dei suoi sostenitori, molti dei quali hanno riconosciuto l'importanza della liturgia molto prima che emergesse una consapevolezza più ampia. Sebbene la narrazione sia ricca e illuminante, alcuni lettori ritengono che il titolo non trasmetta adeguatamente la profondità e l'impatto del contenuto del libro.
Vantaggi:Il libro offre profonde intuizioni sulla Messa latina, evidenzia i contributi di vari intellettuali e sostiene efficacemente la necessità della liturgia tradizionale. È ben studiato e coinvolgente, presentando una ricca narrazione storica che è necessaria per comprendere le questioni contemporanee all'interno della Chiesa. La profondità di percezione dei firmatari è un punto di forza significativo, così come la contestualizzazione dei loro pensieri all'interno di discussioni culturali e artistiche più ampie.
Svantaggi:Alcuni lettori ritengono che il titolo e il sottotitolo del libro non rendano giustizia al suo contenuto, ritenendo che siano troppo descrittivi e non riflettano le implicazioni e le intuizioni più ampie presentate. Inoltre, sebbene il libro fornisca un valido contesto storico, alcuni potrebbero trovare la sua attenzione agli intellettuali meno attraente rispetto a scritti più accessibili sull'argomento.
(basato su 1 recensioni dei lettori)
The Latin Mass and the Intellectuals: Petitions to Save the Ancient Mass from 1966 to 2007
Con contributi di Leo Darroch, P. Gabriel Díaz-Patri, Philippe Maxence, Sebastian Morello, Matthew Schellhorn e Erik TonningCosa hanno in comune Evelyn Waugh, Lanzo Del Vasto, Nancy Mitford, F.
R. Leavis, Agatha Christi, Yehudi Menuhin, René Girard e Franco Zefferelli? Insieme a decine di altre persone - artisti, musicisti, studiosi, scrittori, attori, politici e uomini d'affari - hanno firmato petizioni per salvare l'antica liturgia latina della Chiesa cattolica, tra il 1966 e il 2007. Questa è la storia di come tanti uomini e donne di cultura, cattolici e non, si sono schierati in difesa del più grande monumento dello spirito umano al mondo, l'immemorabile Messa latina, e della musica, dell'arte e della tradizione spirituale che essa comprende e ispira.
Come si leggeva nella petizione del 1971, “le persone istruite sono all'avanguardia quando si tratta di riconoscere il valore della tradizione, e sono le prime a dare l'allarme quando questa viene minacciata.... Desiderano richiamare l'attenzione della Santa Sede sulla spaventosa responsabilità in cui incorrerebbe nella storia dello spirito umano se rifiutasse di permettere la sopravvivenza della Messa tradizionale”.
Numerosi firmatari della petizione non erano cattolici, “il che rende la loro testimonianza ancora più impressionante”, come osserva Martin Mosebach nella prefazione. “La loro partecipazione a questa grande azione dimostrò quanto profondamente il rituale della Messa della Chiesa romana si fosse radicato nella coscienza generale”.
Attingendo a documenti storici raramente visti e a nuove ricerche, il curatore Joseph Shaw intreccia un racconto avvincente della genesi delle petizioni e della formazione del movimento per la conservazione della Messa tradizionale.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)