La menzogna della prosperità globale: come i neoliberisti distorcono i dati per mascherare povertà e sfruttamento

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Titolo originale:

The Lie of Global Prosperity: How Neoliberals Distort Data to Mask Poverty and Exploitation

Contenuto del libro:

Una decostruzione dei luoghi comuni neoliberali sul capitalismo globale, che mette in luce le disuguaglianze della povertà globale.

"Stiamo facendo progressi sulla povertà globale", dice Bill Gates. "Il declino della povertà estrema globale continua", riferisce la Banca Mondiale. "Come ha fatto il tasso di povertà globale a dimezzarsi in 20 anni? ", si chiede l'Economist.

Seth Donnelly risponde: "Infatti, secondo Donnelly, non c'è praticamente nulla di vero in queste liete novelle che proclamano il crollo del tasso di povertà globale. È solo che gli esperti e le istituzioni neoliberali di tendenza hanno bisogno di farci credere che il capitalismo globale, ormai libero dalla guerra fredda e sostenuto dalla tecnologia dell'informazione, abbia inaugurato una nuova fase di prosperità umana internazionale.

Questo breve libro decostruisce l'assunto che la povertà globale sia diminuita drasticamente e mette a nudo i metodi spuri di misurazione della povertà e i dati da cui dipende la narrazione della prosperità dominante. Qui viene documentato con cura che la povertà globale - e le disuguaglianze e la miseria che vi prosperano - rimane massiccia e affligge la maggior parte della popolazione mondiale. Donnelly si spinge oltre, analizzando come la povertà globale, anziché essere ridotta, sia in realtà riprodotta dagli imperativi dell'accumulazione del capitale su scala globale. Così come la catastrofe ambientale globale non può essere risolta all'interno del capitalismo, radicata com'è nei meccanismi contemporanei di sfruttamento e saccheggio, nemmeno la povertà umana può essere efficacemente eliminata dai "progressi" neoliberali.