La mente sognante e la fine del mondo Ming

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Titolo originale:

The Dreaming Mind and the End of the Ming World

Contenuto del libro:

Dalla metà del XVI secolo alla fine del XVII, gli intellettuali cinesi si sono occupati di sogni e di sognare - e in una gamma più ampia di generi - più che in qualsiasi altro periodo della storia cinese. Adottando l'approccio della storia culturale, quest'opera ambiziosa ma accessibile si propone di descrivere gli aspetti più salienti di questo “arco di sogno” e di spiegarne la traiettoria nel tempo attraverso gli scritti, le arti e le pratiche di noti pensatori, religiosi, letterati, memorialisti, pittori, medici e figure politiche della fine dell'epoca Ming e dell'inizio di quella Qing.

L'ampia tesi del volume afferma che alcune associazioni del sogno, basate sulla neurofisiologia del cervello umano durante il sonno - come la soggettività, l'irrazionalità, l'inopportunità, la mancanza di controllo, l'emotività, la spontaneità, l'immaginario e la memoria - quando sono particolarmente accentuate dagli sviluppi storici e culturali, sono suscettibili di suscitare l'interesse per il sogno e di generare florilegi di espressioni oniriche tra gli intellettuali. L'opera offre quindi un contributo alla storia del modo in cui gli uomini hanno inteso la coscienza umana in varie epoche e culture.

La mente sognante e la fine del mondo Ming è l'opera più consistente in qualsiasi lingua sulla storicità della cultura cinese del sogno. Nell'ambito degli studi cinesi, il libro sarà apprezzato da chi ha una formazione in letteratura, religione, filosofia, storia politica e arti visive. Sarà inoltre apprezzato dai lettori interessati alle culture del sogno comparate, alla storia della coscienza e alla neurostoria.