La memoria delle ossa: Corpo, essere ed esperienza tra i Maya classici

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Titolo originale:

The Memory of Bones: Body, Being, and Experience Among the Classic Maya

Contenuto del libro:

Tutta l'esperienza umana scaturisce da corpi che sentono, esprimono emozioni e pensano al significato di tali esperienze. Ma è possibile per noi, incarnati come siamo in un tempo e in un luogo particolari, sapere come le persone di molto tempo fa pensavano al corpo e alle sue esperienze? In questo libro innovativo, tre dei maggiori esperti dei Maya classici (dal 250 all'850 ca. d.C.) raccolgono una vasta gamma di prove dall'iconografia maya e dalla scrittura geroglifica, oltre che dai reperti archeologici, per sostenere che i Maya classici svilupparono un approccio coerente al corpo umano che oggi possiamo recuperare e comprendere.

Gli autori aprono con una cartografia del corpo maya, delle sue parti e dei loro significati, così come sono rappresentati nelle immagini e nei testi. Esaminano poi questioni come la riproduzione del corpo nella ritrattistica, l'esperienza del mondo attraverso l'ingestione, i sensi e le emozioni, l'esperienza della guerra e del sacrificio, il dolore e la sessualità intimamente legati a questi ambiti, il modo in cui le parole, spesso inviate dal cielo, potevano essere incarnate e il modo in cui i corpi potevano essere offuscati dalla possessione spiritica.

Da queste indagini, gli autori dimostrano in modo convincente che i Maya concettualizzavano il corpo in vari ruoli, come metafora del tempo, come essere sessuato e di genere, in fasi distinte della vita, come strumento di onore e disonore, come veicolo per la comunicazione e il consumo, come esemplificazione della bellezza e della bruttezza, come danzatore e creatore di canzoni. Le loro scoperte aprono una nuova strada per comprendere empaticamente gli antichi Maya come esseri umani viventi che sperimentavano il mondo come noi, attraverso il corpo.