La marina e l'unione anglo-scozzese, 1603-1707

Titolo originale:

The Navy and Anglo-Scottish Union, 1603-1707

Contenuto del libro:

Questo libro esamina l'unione di Inghilterra e Scozia inserendo la marina in una narrazione politica degli eventi tra l'unione regale del 1603 e quella parlamentare del 1707. Per la maggior parte del secolo la corona scozzese non aveva una forza navale separata, il che rendeva la marina dei monarchi Stuart, vista da loro come una forza personale e non statale, insolita in quanto istituzione che aveva una relazione con entrambi i regni.

Ciò non rendeva necessariamente la marina un'organizzazione condivisa, poiché continuava a essere finanziata e basata in Inghilterra ed era prevalentemente inglese. Tuttavia, la marina è un prisma insolitamente buono attraverso il quale si può interrogare la natura dell'unione regale, poiché le navi comandate dagli inglesi interagivano con le autorità scozzesi e gli scozzesi guardavano alla marina per proteggersi dagli invasori stranieri, come gli olandesi nel Forth nel 1667, e per le navi mercantili scozzesi che commerciavano con il Baltico e altrove.

Queste interazioni erano spesso armoniose, ma ci furono anche molti casi di tensioni, in particolare negli anni Novanta del XVI secolo. Il libro illustra sia l'ambigua relazione tra Inghilterra e Scozia nel XVII secolo, sia il ruolo sottovalutato della marina nella creazione dell'unione politica della Gran Bretagna.