La Libia e il disordine globale duraturo

Punteggio:   (4,8 su 5)

La Libia e il disordine globale duraturo (Jason Pack)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro presenta un'analisi stimolante dell'ordine globale e utilizza la Libia come caso di studio per esplorare i temi del disordine politico e delle sfide economiche. L'autore, Jason Pack, sostiene che l'era post-Guerra Fredda è terminata, portando a una situazione caratterizzata dal disordine globale in cui Stati e attori non statali competono per il potere. La narrazione è arricchita da aneddoti personali e approfondimenti sull'economia libica, per fornire al lettore una comprensione completa della situazione attuale del Paese.

Vantaggi:

Offre un raro sguardo approfondito sull'economia libica prima e dopo la rivoluzione.

Svantaggi:

Lo stile di scrittura coinvolgente combina aneddoti personali e analisi a livello macro.

(basato su 6 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Libya and the Global Enduring Disorder

Contenuto del libro:

Non viviamo più in un mondo governato da un coordinamento internazionale, da un blocco NATO unificato o da un egemone americano. Tradizionalmente, il declino di un impero porta a un ripristino dell'equilibrio di potere, attraverso una lotta tra sistemi d'ordine rivali. Tuttavia, questa dinamica è oggi sorprendentemente assente; al contrario, le superpotenze hanno tutte, a volte, cercato di promuovere quello che Jason Pack definisce il “disordine duraturo”.

Egli sostiene che il conflitto in corso in Libia - più delle guerre civili in Yemen, Siria, Venezuela o Ucraina - costituisca il microcosmo ideale in cui identificare le caratteristiche salienti di questa nuova era della geopolitica. La traiettoria del Paese dopo Gheddafi è stata plasmata dalla netta assenza di una diplomazia internazionale coerente; mentre l'implosione progressiva della Libia ha fatto precipitare il contagio transfrontaliero, corrodendo ulteriormente le istituzioni globali e il partenariato internazionale.

Pack si basa su oltre due decenni di ricerche in e sulla Libia e sulla Siria per evidenziare gli aspetti kafkiani degli odierni affari globali. Egli mostra come nemmeno le minacce poste dalla Primavera araba e l'assassinio a Bengasi dell'ambasciatore statunitense J. Christopher Stevens siano state in grado di suscitare una risposta occidentale unitaria. Anzi, hanno ulteriormente indebolito la collaborazione globale, dimostrando la natura auto-rinforzante del progressivo collasso dell'ordine mondiale.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780197631317
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina rigida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)