La libertà delle cose fantastiche: Critica selezionata su Clark Ashton Smith

Punteggio:   (4,6 su 5)

La libertà delle cose fantastiche: Critica selezionata su Clark Ashton Smith (Scott Connors)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro è una raccolta di saggi critici che esplorano le opere di Clark Ashton Smith, fornendo preziosi spunti di riflessione sulla sua poesia e prosa. Mentre alcuni saggi sono perspicaci e coinvolgenti, altri possono risultare vaghi e superficiali.

Vantaggi:

La raccolta comprende articoli intelligenti e perspicaci, che la rendono adatta sia ai lettori nuovi che a quelli di lunga data di Smith. Notevoli saggi, come quelli di Brian Stableford e Stefan Dziemianowicz, forniscono profondità. Il libro copre vari aspetti dell'opera di Smith, dai suoi mondi fantastici al suo rapporto con il Modernismo.

Svantaggi:

La qualità complessiva dei saggi varia: alcuni sono vaghi e si limitano a riassumere le trame. Manca una trattazione dell'arte visiva di Smith e alcune critiche sono amatoriali.

(basato su 3 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Freedom of Fantastic Things: Selected Criticism on Clark Ashton Smith

Contenuto del libro:

Come poeta, scrittore di narrativa e artista, Clark Ashton Smith (1893-1961) ha lasciato un segno indelebile nei campi dell'horror, del fantasy e della fantascienza. Ma la critica sulla sua opera abbondante e varia è stata sorprendentemente scarsa e spesso poco informata.

The Freedom of Fantastic Things rappresenta il più sostanzioso volume di critica sull'opera di Smith mai pubblicato, e comprende sia lavori originali che già pubblicati dai principali studiosi di Smith. Tra i contributi degni di nota vi sono l'esauriente discussione di Donald Sidney-Fryer sui rapporti tra Smith e il suo primo mentore, George Sterling; la brillante analisi di Brian Stableford sul cosmismo di Smith; la sensibile trattazione di Fred Chappell sulla poesia fantastica di Smith; i saggi di S.T. Joshi su Il mangiatore di hashish e sulla poesia in prosa di Smith; lo studio penetrante di Scott Connors sui rapporti di Smith con il Modernismo letterario; la riflessione di Lauric Guillaud su fantasia e decadenza nell'opera di Smith; e altri saggi di Carl Jay Buchanan, Charles K.

Wolfe, Steve Behrends, Stefan Dziemianowicz, Ronald S. Hilger e altre importanti autorità.

A conclusione del volume, Steve Behrends presenta una cronologia esaustiva dell'opera di Smith e una bibliografia primaria e secondaria completa. In definitiva, una festa per i devoti del negromante di Auburn! Scott Connors è il coeditore di Red World of Polaris di Smith e di una prossima edizione in cinque volumi della narrativa di Smith.

Sta inoltre lavorando a una biografia completa di Smith.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780976159254
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)