La legge del valore mondiale

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Titolo originale:

The Law of Worldwide Value

Contenuto del libro:

Nella nuova edizione, ampiamente rivista e ampliata, di questo libro, Samir Amin propone nuovi approcci all'analisi marxiana della crisi del sistema tardo-capitalistico di oligopoli generalizzati, finanziarizzati e globalizzati, dopo il crollo finanziario del 2008. Considerando che il Capitale di Marx, scritto prima dell'emergere dell'imperialismo come fattore decisivo dell'accumulazione capitalistica, non poteva fornire alcuna spiegazione per il persistente “sottosviluppo” dei Paesi del “Sud globale”, Amin avanza diversi importanti concetti teorici che estendono le tradizionali visioni marxiane dell'evoluzione capitalistica.

In particolare, propone di aggiungere al modello di riproduzione del II volume del Capitale un terzo dipartimento della produzione dedicato all'assorbimento dell'eccedenza, reso necessario dalla tendenza del capitalismo a produrre costantemente un'eccedenza economica troppo grande per essere realizzata dagli acquisti di consumo e investimento generati dal modello originale di Marx a due dipartimenti. Altrettanto interessante è il suo concetto teorico di “rendita imperialista”, derivato dalla scala dei salari radicalmente diversi pagati per lo stesso lavoro nei Paesi del Nord e del Sud, il cui effetto è stato quello di fornire al capitale del Nord profitti sufficienti a permettergli di pacificare per un lungo periodo il suo conflitto con il proletariato del Nord. Per rendere conto di questo nuovo tipo di rendita, Amin estende la “legge del valore” marxiana sotto forma di una “legge del valore globalizzato”, le cui operazioni determinano cambiamenti nel sistema mondiale polarizzato, come la crescita industriale di molte nazioni del Terzo Mondo all'interno del contesto imperialista globale.

Amin vede la crisi attuale come un momento della seconda lunga crisi del sistema capitalistico, che risale ai primi anni '70 (la prima lunga crisi, sostiene, è durata dal 1873 al 1945). Non vede alcuna uscita dalle crisi ripetute del capitalismo se non la discesa nella barbarie.

La sfida non è quella di uscire dalla crisi del capitalismo - progetto senza speranza - ma di uscire dal capitalismo in crisi. Amin ribadisce il suo ottimismo storico riguardo al progetto socialista.

Si aspetta una “seconda ondata” di tentativi socialisti che deriveranno dagli sforzi di autoliberazione delle nazioni e dei popoli del Sud che, eliminando la rendita imperialista, porteranno a un risveglio delle classi popolari del Nord per unirsi al risveglio del Sud globale. Questo libro ha un posto importante tra le risorse teoriche per chiunque sia coinvolto nello studio della teoria economica e politica marxiana contemporanea.