La guida nazionalista bianca al cinema di Trevor Lynch

Titolo originale:

Trevor Lynch's White Nationalist Guide to the Movies

Contenuto del libro:

Dal 2001, i saggi e le recensioni cinematografiche di Trevor Lynch, argute, combattive e profonde, hanno sviluppato un ampio seguito sia tra i cinefili che tra i nazionalisti bianchi. Lynch affronta con franchezza i pregiudizi anti-bianchi e l'agenda ebraica di molti film mainstream, ma è ancora più interessato a individuare messaggi e valori razziali positivi, a volte nei luoghi più improbabili. White Nationalist Guide to the Movies di Trevor Lynch raccoglie alcuni dei suoi migliori saggi e recensioni su 32 film, tra cui le sue sorprendenti letture filosofiche di Pulp Fiction, La trilogia del Cavaliere Oscuro e Mishima; le sue interpretazioni razziste de Il Signore degli Anelli e Gangs of New York; le sue letture maschiliste di The Twilight Saga e A History of Violence; le sue intuizioni sulla natura ebraica del genere dei supereroi, in occasione dei film di Guillermo del Toro, Hellboy; e le sue esilaranti demolizioni della trilogia di Matrix, della serie The Girl With the Dragon Tattoo e dei detriti del lungo declino di Quentin Tarantino. White Nationalist Guide to the Movies di Trevor Lynch consacra il suo autore come uno dei principali teorici e critici culturali della Nuova Destra nordamericana. "Trevor Lynch ci offre un punto di vista estremamente colto, perspicace e persino filosofico sul cinema, che vi farà correre al videonoleggio per vedere alcuni film molto validi, anche se è anche disposto a dirvi cosa non vedere.

Vede i film senza i soliti paraocchi. È consapevole del fatto che, poiché Hollywood è controllata dagli ebrei, in genere si devono analizzare i film per il loro valore propagandistico nel progetto di espropriazione dei bianchi. La raccolta di Trevor Lynch è una lettura imperdibile per chiunque cerchi di capire le profonde sfumature della cultura contemporanea dell'Occidente". - Kevin MacDonald, autore di The Culture of Critique, dalla prefazione "Hollywood ha decostruito la razza bianca per quasi un secolo. Ora Trevor Lynch contrattacca, decostruendo Hollywood da un punto di vista nazionalista bianco. Ma questi saggi non sono interessanti solo per i nazionalisti bianchi. Lynch offre spunti profondi e originali su oltre 30 film, tra cui Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan, Pulp Fiction di Quentin Tarantino, Hellboy di Guillermo del Toro e Gangs of New York di Martin Scorsese. Questi saggi combinano una raffinatezza culturale e filosofica che non ha eguali negli studi cinematografici odierni con uno stile di prosa lucido, accessibile e divertente. Ogni cineasta serio deve leggere questo libro". - Edmund Connelly "Il film di Hollywood può essere il più grande veicolo di inganno mai inventato, e lo spettatore bianco passivo è il suo bersaglio principale. Tuttavia, il filosofo e critico cinematografico nazionalista bianco Trevor Lynch dimostra che la verità si può trovare anche in questo luogo più improbabile. Se il pubblico americano potesse imparare il tipo di apprezzamento critico che Mr.

Lynch dimostra che per loro i loro seducenti nemici di Tinseltown non avrebbero alcuna possibilità". - F. Roger Devlin, autore di Alexandre Kojeve and the Outcome of Modern Thought "La White Nationalist Guide to the Movies di Trevor Lynch non è una raccolta di sproloqui sulle agende politiche di Hollywood. È un esame ponderato e coinvolgente delle idee presenti nei film popolari, da una prospettiva che non troverete sul vostro giornale locale o su Entertainment Weekly. Lynch ha scelto film che, in molti casi, gli sono piaciuti davvero, e ha scherzosamente messo in luce i temi della Nuova Destra che i recensori tradizionali possono permettersi di affrontare solo con un'attenta misura di disprezzo. Quanti alberi sono stati abbattuti per stampare tutte le "critiche" marxiste, femministe e di minoranza alla celluloide contemporanea negli ultimi cinquant'anni? Non è forse giunto il momento di leggere una recensione esplicitamente bianca de La Compagnia dell'Anello o un'analisi tradizionalista de Il Cavaliere Oscuro? " - Jack Donovan, autore di The Way of Men.