La guerra per procura della Turchia: panislamismo, gruppi jihadisti e crimini contro i curdi in Iraq e Siria

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Titolo originale:

Turkey's Proxy War: Pan-Islamism, Jihadi Groups and Crimes against Kurds in Iraq & Syria

Contenuto del libro:

La Turchia sta commettendo crimini contro l'umanità in una regione che abbraccia Asia, Medio Oriente e Africa. Questo libro è il primo a spiegare le macchinazioni che il leader del Paese, Recep Tayyip Erdogan, ha messo in atto nella sua ascesa al potere da leader della sezione di Istanbul dei Fratelli Musulmani a Presidente.

Le atrocità commesse sono continue e proseguono in un contesto di condanne globali della desolante situazione della sicurezza e della violenza che esiste nelle aree controllate dalle forze turche.

Il libro mette in evidenza il lungo conflitto tra la Turchia e la sua minoranza curda, che si è esteso ulteriormente e ha portato all'uccisione del Partito dei Lavoratori del Kurdistan in Iraq, mentre cresce il malcontento popolare contro il regime di Erdogan in patria e all'estero.

La torbida agenda politica e strategico-militare di Erdogan è ulteriormente esacerbata dalla fomentazione dell'ISIS da parte della Turchia e dall'impiego dei militanti del gruppo terroristico. Questo libro descrive come gli agenti dei servizi segreti turchi abbiano contrabbandato le milizie dell'ISIS in Libia e in Azerbaigian, che hanno poi compiuto atroci crimini di guerra con l'intento di destabilizzare la regione.

Inoltre, la situazione disperata dei rifugiati siriani è stata sfruttata dall'amministrazione turca, che ha dirottato la loro situazione in una cinica manovra per esercitare pressioni politiche sull'Europa, instradando al contempo i rifugiati nel territorio curdo, definito "zona sicura".

Il mondo musulmano non conosce abbastanza la pericolosa leadership autoritaria di Erdogan e le sue gravi conseguenze. Questo libro vuole cambiare le cose, rivelando la continuità tra il panislamismo, l'islamizzazione turca e le milizie per procura di Erdogan, e come queste interrelazioni abbiano portato a crimini di guerra contro il popolo curdo in Iraq e Siria.