La guerra delle decime in Inghilterra e Galles, 1881-1936: Una curiosa rivolta rurale

Titolo originale:

The Tithe War in England and Wales, 1881-1936: A Curious Rural Revolt

Contenuto del libro:

Un resoconto erudito ma estremamente leggibile della “guerra delle decime” fa rivivere un'affascinante pagina di storia.

Negli anni Trenta, le comunità agricole intrapresero una campagna di “resistenza passiva” contro l'imposta sulle decime, la versione moderna della decima medievale. Guidati dalla National Tithepayers' Association, gli agricoltori si rifiutarono di pagare la tassa, disturbarono le aste delle scorte sequestrate e si unirono alle manifestazioni per impedire l'azione degli ufficiali giudiziari. Il governo nazionale condannò la loro “azione incostituzionale”, escluse modifiche alla legge e mobilitò la polizia per sostenere i proprietari delle decime. Nel frattempo, la Chiesa d'Inghilterra e i proprietari laici delle decime - tra cui i college di Oxford e Cambridge, le scuole pubbliche e i principali proprietari terrieri - cercarono di rivendicare il loro diritto alla decima; in un episodio particolarmente vergognoso, la Chiesa istituì una società segreta per acquistare i prodotti sottratti e rimuoverli dalle fattorie.

Questa “guerra delle decime” fu combattuta fuori dalle fattorie, nei tribunali, sulla stampa e nell'arena più ampia dell'opinione pubblica. Pose problemi alla Chiesa, al sistema legale e a tutti i partiti politici; divise l'Unione Nazionale degli Agricoltori e fornì l'opportunità all'Unione Britannica dei Fascisti e ad altre sezioni dell'estrema destra di causare disordini.

Basandosi su un'ampia ricerca d'archivio, sui resoconti dei giornali locali e sui documenti privati, John Bulaitis traccia l'evoluzione di quella che è stata descritta come una “curiosa rivolta rurale”, dalla fine del XIX secolo al suo culmine nel 1936, quando il Tithe Act pose fine a questa forma di imposta.