La guerra del Pacifico: Storia dei crimini di guerra giapponesi

Titolo originale:

The pacific war: A history of japanese war crimes

Contenuto del libro:

Dalle donne di conforto all'Unità 731 e al Massacro di Nanchino, milioni di persone furono vittime dell'esercito e della marina giapponese. Sul punto di perdere la guerra, i giapponesi persero semplicemente la mappa e andarono fuori controllo.

Il loro comportamento era già stato adottato da tempo dalle truppe, ma peggiorò con il proseguire della guerra. L'esecuzione di massa di prigionieri di guerra e civili era parte integrante delle operazioni e della pianificazione. La 10a Armata utilizzò il gas durante l'invasione di Nanchino e il tutto fu pianificato come parte integrante dell'operazione.

Molti cinesi furono bruciati vivi durante l'assedio della città. Il comandante Nakajima, nel suo diario, affermò che: "tra l'11 e il 13 dicembre 1937, ho dovuto coordinare l'approvvigionamento di diversi camion per trasportare i prigionieri in fosse capaci di ospitare sette o ottomila cadaveri".