Grace. Pilgrimage for a Future without War
Scossa dalla minaccia di una possibile guerra contro l'Iran, con la domanda su cosa possa fare una singola persona per fermare le guerre future, Sabine Lichtenfels decide di intraprendere un pellegrinaggio nel giugno 2005. Dà via tutto ciò che possiede, percorre lunghi tratti a piedi e non ha soldi.
La sua forza motrice è la decisione di scoprire e cambiare quelle strutture interne che all'esterno portano alla guerra e alla violenza. Così facendo, scopre una forza che inizia a risplendere sempre più chiara e luminosa: La "GRAZIA", la connessione con la Creazione, che la autorizza a seguire la sua voce interiore in modo più preciso e deciso che mai. Il suo pellegrinaggio la porta dalla Germania a Israele/Palestina, passando per la Svizzera, l'Italia e la Grecia.
Lì, per un periodo di 3 settimane, guida un gruppo di 40 pellegrini, israeliani, palestinesi e internazionali, attraverso il paesaggio unico del Nord di Israele e da lì all'altro lato del muro, nei territori occupati della Cisgiordania, attraverso campi profughi, un insediamento ebraico e fino a Gerusalemme. Nel nome della "GRAZIA" si svolgono azioni di supporto e incontri insoliti, muri di paura e rabbia che per lungo tempo sono sembrati insormontabili ora si sgretolano.
Con forte autorità e schiettezza femminile, una donna descrive i suoi passi contro la guerra. È una voce sincera e profondamente umana quella che parla.
La GRAZIA è una forza più forte di qualsiasi governo o esercito, perché è di casa nel cuore di tutti gli esseri umani.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)