La frontiera sefardita: La Reconquista e la comunità ebraica nell'Iberia medievale

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Titolo originale:

The Sephardic Frontier: The Reconquista and the Jewish Community in Medieval Iberia

Contenuto del libro:

Nessun argomento incombe sul panorama storico della Spagna medievale come quello della reconquista, la rapida espansione del potere dei regni cristiani nelle terre dell'Iberia meridionale popolate da musulmani, che creò un'ampia zona di frontiera che per due secoli rimase una regione di guerra e di pericolo. Attingendo a un ampio fondo di materiale inedito negli archivi reali, ecclesiastici e municipali e nella letteratura rabbinica, Jonathan Ray rivela una società fluida e spesso instabile che trascendeva i confini religiosi e attirava coloni ebrei da tutta la penisola e oltre.

Il risultato fu un'ondata di insediamenti ebraici caratterizzati da un alto grado di apertura, mobilità e interazione con cristiani e musulmani. Il punto di vista di Ray sfida la storiografia tradizionale, secondo la quale le comunità sefardite, già pienamente sviluppate, furono semplicemente ristabilite sulla frontiera. Nei primi anni di insediamento, i re crociati dell'Iberia sostennero attivamente l'attività economica e politica degli ebrei e l'interazione degli ebrei con i loro vicini cristiani fu ampia.

Solo quando la frontiera fu saldamente incorporata nella vita politica degli Stati peninsulari, queste popolazioni sefardite di frontiera iniziarono a forgiare le strutture comunitarie che assomigliavano alle comunità ebraiche più antiche del Nord e dell'interno. Alla fine del XIII secolo, l'intervento reale iniziò a limitare i contatti tra le comunità ebraiche e cristiane, segnando la fine della società aperta che aveva caratterizzato la frontiera per la maggior parte del secolo.