La foresta in fiamme: La guerra dell'India contro i maoisti

Titolo originale:

The Burning Forest: India's War Against the Maoists

Contenuto del libro:

Un resoconto empatico e commovente di ciò che spinge i contadini indigeni a sostenere la lotta armata nonostante la severa repressione dello Stato, che ha causato la perdita di vite umane e la distruzione di case e comunità.

Nell'ultimo decennio, la regione di Bastar, nell'India centrale, ricca di foreste e di minerali, è diventata uno dei luoghi più militarizzati del Paese. Il governo definisce l'insurrezione maoista la "più grande minaccia alla sicurezza" dell'India. Nel 2005, un movimento di vigilantes sponsorizzato dallo Stato, il Salwa Judum, ha bruciato centinaia di villaggi, spingendo i loro abitanti in campi controllati dallo Stato, ispirandosi alle tecniche di controinsurrezione sviluppate in Malesia, Vietnam e altrove. Oltre a stupri e uccisioni, centinaia di simpatizzanti maoisti "arresi" sono stati arruolati come ausiliari. Il conflitto continua ancora oggi, con un tributo di vite di civili, forze di sicurezza e quadri maoisti.

Nel 2007, Sundar e altri hanno portato il governo indiano davanti alla Corte Suprema per le violazioni dei diritti umani derivanti dal conflitto. Nel 2011, con una sentenza storica, la Corte ha vietato il sostegno statale al vigilantismo. The Burning Forest descrive questa brutale guerra nel cuore dell'India e ciò che ci dice sui tribunali, sui media e sulla politica del Paese. Il risultato è un affascinante resoconto critico della democrazia indiana.