La fine della Pax Americana: La perdita dell'Impero e il nazionalismo Hikikomori

Titolo originale:

The End of Pax Americana: The Loss of Empire and Hikikomori Nationalism

Contenuto del libro:

In The End of Pax Americana, Naoki Sakai si concentra sulla lunga storia dell'egemonia statunitense in Asia orientale e sugli effetti del suo declino sulle concezioni contemporanee dell'internazionalità.

Affrontando i temi della nazionalità in connessione con l'internazionalità, della costruzione civilizzatrice delle differenze tra Oriente e Occidente, dell'impero e della decolonizzazione, Sakai si concentra sulla formazione di un nazionalismo di hikikomori, o “ritiro solitario” - la tendenza del Giappone a guardare sempre più verso l'interno a partire dalla fine degli anni Novanta, che prende il nome dal fenomeno del sequestro dei giovani della nazione dalla vita pubblica. Sakai sostiene che l'esaurimento della Pax Americana e dell'ordine internazionale del secondo dopoguerra - sotto il quale Taiwan, Corea del Sud, Hong Kong e Cina hanno sperimentato una rapida modernizzazione attraverso il capitalismo dei consumi e la rivoluzione dei media - non segna né il “declino dell'Occidente” né l'ascesa dell'Oriente, ma piuttosto una dislocazione e un decentramento dell'influenza politica, economica, diplomatica e intellettuale europea e nordamericana.

Questo decentramento è simboleggiato dal senso di perdita di vecchi imperi coloniali come quelli del Giappone, della Gran Bretagna e degli Stati Uniti.