La febbre irlandese: Archeologia della malattia, della ferita e della guarigione a New York City, 1845-1875

La febbre irlandese: Archeologia della malattia, della ferita e della guarigione a New York City, 1845-1875 (Meredith Linn)

Titolo originale:

Irish Fever: An Archaeology of Illness, Injury, and Healing in New York City, 1845-1875

Contenuto del libro:

Durante la carestia delle patate del XIX secolo, circa un milione di irlandesi morirono di fame e di malattie, mentre più di due milioni fuggirono dal Paese in preda alla paura e alla disperazione, e circa 850.000 sbarcarono a New York. Dopo un viaggio difficile, molti si ritrovarono impoveriti, con lavori pericolosi e condizioni di vita miserevoli in un paesaggio urbano sconosciuto. Queste circostanze hanno portato ad alti tassi di malattia, lesioni e morte rispetto ad altri gruppi di immigrati e ai nativi americani.

In questo studio approfondito, Meredith B. Linn esplora tre tipi di afflizioni - la febbre tifoidea, la tubercolosi e gli infortuni sul lavoro - che hanno colpito in modo sproporzionato gli immigrati irlandesi, ripercorrendo come le idee e le tecnologie mediche esistenti si siano intersecate con i pregiudizi americani per cospirare ulteriormente contro questo gruppo un tempo culturalmente distinto. Linn spiega in modo convincente come l'interpretazione da parte degli americani dei cambiamenti corporei visibili provocati dalla febbre tifoidea e dagli infortuni abbia contribuito a creare pregiudizi essenzializzanti e disumanizzanti nei confronti di questi nuovi immigrati, mentre la tubercolosi - con i suoi sintomi di affaticamento, pallore e cachessia - ha permesso agli americani di vedere gli individui al di là degli stereotipi e di riconoscere la pari umanità degli irlandesi.

Attingendo a un'ampia documentazione archeologica, a fonti folcloristiche e a documenti storici, Linn presenta quella che definisce una "archeologia storica viscerale" - una prospettiva radicata nell'archeologia storica e nell'antropologia medica - per illuminare le esperienze di questi immigrati. L'autrice indaga sulle loro idee e pratiche in materia di salute e rivela i loro sforzi per curarsi utilizzando rimedi popolari provenienti dall'Irlanda e diversi nuovi prodotti americani. Ricco di storie strazianti di veri irlandesi della classe operaia e dei loro medici americani, questo libro riccamente illustrato offre nuove prospettive sull'esperienza urbana nel contesto della diaspora irlandese e invita a riflettere su come la malattia, le ferite e la guarigione abbiano influenzato la vita e l'accoglienza dei nuovi arrivati negli Stati Uniti.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781621908456
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2024
Numero di pagine:456

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)