La familiarità è il regno degli smarriti

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Titolo originale:

Familiarity Is the Kingdom of the Lost

Contenuto del libro:

Un'avventura frenetica nel Sudafrica dell'apartheid che esemplifica la capacità umana creativa di superare nemici apparentemente onnipotenti e probabilità schiaccianti.

L'eroe picaresco di questo romanzo, Duggie, è un ragazzo di strada nero diseredato che diventa truffatore. La risposta di Duggie all'essere confinato al livello più basso dell'oppressiva e umiliante gerarchia razziale sudafricana è quella di superarne l'assurdità con la propria logica e i propri piani assurdi. La storia di Duggie, come dice un critico, offre "un catalogo enciclopedico di fregature, truffe e imbrogli" che lo portano regolarmente in prigione e che si basano sul rifiuto dei suoi bersagli bianchi di ammettere che un nero sia in grado di superarli in astuzia.

Duggie sfrutta le leggi burocratiche del Sudafrica e fa leva sulla sua gamba artificiale ogni volta che ne ha l'occasione. Essendo "un inutile imbarazzo per le autorità e un cattivo esempio per i detenuti", Duggie riesce persino a farsi cacciare di prigione. Dall'infanzia di Duggie nell'era della Depressione nella Johannesburg urbana, alla Seconda guerra mondiale e all'ascesa del regime suprematista bianco dell'apartheid, fino al suo amaro trionfo finale, la narrazione di Boetie celebra l'implacabile spinta dell'umanità a sopravvivere ad ogni costo.

Questa nuova edizione del classico di Boetie, ormai fuori catalogo, presenta una fotografia dell'autore recentemente scoperta, un'introduzione ricca di ricerche inedite, numerose annotazioni ed è accompagnata dalla struggente poesia di Lionel Abrahams, "Soweto Funeral", composta dopo aver assistito alla sepoltura di Boetie, che rende il testo accessibile a una nuova generazione di lettori.