Punteggio:
Il libro fornisce una storia completa e coinvolgente del ruolo dell'impianto di Hanford nello sviluppo delle armi nucleari, concentrandosi in particolare sulla produzione di plutonio e sulle sue conseguenze. Copre il contesto storico, i progressi scientifici e le storie personali legate alla bomba atomica, soprattutto in relazione al bombardamento di Nagasaki. Sebbene molti lettori lo abbiano trovato affascinante e ben studiato, alcuni lo hanno criticato per la mancanza di dettagli tecnici e di profondità in alcune aree.
Vantaggi:⬤ Copertura completa e leggibile della storia nucleare e dell'impianto di Hanford.
⬤ Stile di scrittura coinvolgente che personalizza la narrazione storica.
⬤ Buon equilibrio nel presentare molteplici punti di vista sulle questioni nucleari.
⬤ Alto valore educativo e ricchezza di dettagli sul Progetto Manhattan.
⬤ Si rivolge a lettori generici e appassionati di storia.
⬤ Mancano spiegazioni tecniche dettagliate sulla fisica e la chimica nucleare.
⬤ Alcune sezioni possono perdere di vista l'obiettivo o sembrare ridondanti, soprattutto verso la fine.
⬤ Potrebbe semplificare eccessivamente questioni complesse per i lettori con un background più elevato nella scienza nucleare.
⬤ Non tutti i lettori ritengono che fornisca nuove informazioni su alcuni eventi noti.
(basato su 48 recensioni dei lettori)
The Apocalypse Factory: Plutonium and the Making of the Atomic Age
Iniziò con il plutonio, il primo elemento mai prodotto in quantità dall'uomo. Temendo che i tedeschi sarebbero stati i primi ad armare l'atomo, gli Stati Uniti misero insieme menti brillanti e corpi apparentemente inesauribili per trovare un modo di creare una reazione nucleare a catena di inconcepibile potenza esplosiva.
In pochi mesi fu costruito l'impianto nucleare di Hanford per produrre e armare il nuovo materiale enigmatico e letale che avrebbe alimentato le bombe atomiche. Nel deserto dello Stato orientale di Washington, lontano da occhi indiscreti, gli scienziati Glenn Seaborg, Enrico Fermi e molte altre migliaia di persone - fisici, ingegneri, operai e personale di supporto dell'impianto - produssero il plutonio per la bomba sganciata su Nagasaki e per le bombe dell'attuale arsenale nucleare americano, consentendo la costruzione di armi con il potenziale di porre fine alla civiltà umana. Con la sua caratteristica miscela di chiarezza scientifica e narrazione, Steve Olson si chiede perché Hanford sia stata ampiamente trascurata nella storia del Progetto Manhattan e della Guerra Fredda.
Olson, che è cresciuto a soli venti chilometri dal reattore B di Hanford, racconta come una piccola città di Washington abbia ospitato alcuni degli scienziati e degli ingegneri più influenti della storia americana mentre cercavano di creare la sostanza alla base delle armi più distruttive mai create. La fabbrica dell'apocalisse" offre a una nuova generazione questa drammatica storia di conquiste umane e, in ultima analisi, di letale arroganza.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)