La emancipada

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Contenuto del libro:

In questa seconda edizione riveduta, la dottoressa Flor Mara Rodrguez-Arenas stabilisce la razza e la data di nascita di Miguel Riofro, presentando il facsimile del suo certificato di battesimo, correggendo così le informazioni che circolano in Ecuador dal XIX secolo. Il testo del romanzo viene offerto in forma integrale, così come l'autore lo ha pubblicato. Nella prima edizione, basata sul testo moderno pubblicato dal Consejo Provincial de Loja nel 1974, mancava la cornice narrativa. Inoltre, lo studio del testo offre nuove scoperte sul mondo narrativo creato da Riofro. Con il suo romanzo La Emancipada (1863) Miguel Riofrio ha guidato la letteratura ecuadoriana nel mondo moderno. Scritta a metà del XIX secolo, quest'opera esprime un metodo di rappresentazione credibile - non parziale e oggettiva - del mondo reale, basato su un'attenta osservazione della realtà; un'attenzione censoria e critica della vita sociale ecuadoriana del suo tempo. Da questo punto di vista e attraverso le tecniche utilizzate, Riofrio colloca il suo romanzo all'interno del movimento leader in Europa - la Francia - dopo il 1840: Il Realismo.

Appare come uno scrittore ben preparato sulle ultime conoscenze, sia culturali che scientifiche, e come uno studioso all'avanguardia grazie all'uso di tecniche e procedure realistiche; rappresenta, attraverso lo spazio e il tempo della narrazione, questioni culturali, geografiche, razziali e di genere che trasformano Rosaura, la protagonista, in zone di opposizione, ambiguità ed esilio, dimostrando di comprendere la struttura della sua società e il suo funzionamento. Questo porta i lettori a condividere il processo interpretativo del personaggio e a raggiungere la stessa comprensione. Seguendo Balzac, e altri scrittori francesi dell'epoca, Riofro è un realista ben consapevole dei propri limiti; egli raffigura anche ciò che plasma, controlla e limita la narrazione: la storia, l'economia, la psicologia e altri precetti considerati universali al momento della scrittura. La narrazione mostra quindi il momento storico e culturale ecuadoriano, insieme alle conoscenze scientifiche, letterarie e culturali di origine europea. In questo modo Riofrio si addentra con la sua narrativa in una zona non esplorata né dai suoi connazionali né da molti latinoamericani del suo tempo. Le nuove idee democratiche stimolano in lui un respiro più ampio da cui ritrae i ceppi dominanti della sua società, compresa la morale mal compresa e le idee di ieri che limitano il pensiero e fanno ristagnare lo sviluppo della nazione; così facendo, spinge il lettore a considerare le relazioni tra le classi e i generi, e i conseguenti comportamenti.

Leggere La Emancipada significa percepire una versione abbastanza vicina alla società reale del XIX secolo, e un modo per averne un'esperienza diretta. La dottoressa Rodrguez-Arenas studia le relazioni tra formazione discorsiva e strutture sociali. I concetti di classe, genere ed etnia sono sistematicamente associati ai livelli e ai tipi di discorso utilizzati nella narrazione e alle relazioni tra storia, narratore e pubblico. Inoltre, gli atti discorsivi e altre strategie testuali sono inseriti nei loro contesti sociali, politici e culturali per dimostrare i poteri di dispersione e trasformazione, l'impatto violento dell'ignoranza e l'abuso sociale che diversi livelli della società, in particolare le donne e le popolazioni indigene, hanno sperimentato in un momento storico dell'Ecuador durante il XIX secolo.