La duplicità dell'ombra della filosofia: Heidegger, il nazismo e l'altro ebreo

Recensioni dei lettori

Attualmente non ci sono recensioni dei lettori. La valutazione si basa su 4 voti.

Titolo originale:

The Duplicity of Philosophy's Shadow: Heidegger, Nazism, and the Jewish Other

Contenuto del libro:

Martin Heidegger (1889-1976) è considerato uno dei filosofi più influenti del XX secolo nonostante le sue note trasgressioni: la sua complicità con il nazionalsocialismo e la sua incapacità di mostrare rimorso o compassione per le sue vittime.

In La duplicità dell'ombra della filosofia, Elliot R. Wolfson interviene in un dibattito che ha suscitato grande attenzione nei media accademici e popolari da una prospettiva unica, in quanto studioso di mistica e filosofia ebraica che è stato profondamente influenzato dal lavoro di Heidegger.

Wolfson si propone di scandagliare gli scritti di Heidegger per svelare ciò che rimane impensato. Nonostante le esplicite dichiarazioni antisemite di Heidegger, Wolfson rivela alcuni aspetti cruciali del suo pensiero - tra cui la critica al razzismo biologico e all'apocalittica militante del nazismo - che tradiscono un'affinità con dimensioni del pensiero ebraico: la triangolazione dei concetti di patria, lingua e popolo; il messianismo ebraico e la nozione di tempo storico come ritorno dello stesso che è sempre diverso; l'inclusione, l'esclusione e lo status dell'altro; il problema del male nel simbolismo cabalistico. Utilizzando i metodi propri di Heidegger, Wolfson riflette sull'inestricabile legame tra verità e non-verità e indaga la questione del silenzio e dei limiti della parola.

Sfida la tendenza a biforcare il rapporto tra il politico e il filosofico nel pensiero di Heidegger, ma si separa da coloro che lo liquidano come un ideologo nazista. In definitiva, La duplicità dell'ombra della filosofia sostiene che la grandezza e la rilevanza dell'opera di Heidegger è che ci offre l'opportunità di pensare l'impensabile come parte del nostro destino comune di esseri storici.