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The Culture of the Mind
2023 Ristampa dell'edizione del 1949. Facsimile completo dell'edizione originale e non riprodotto con il software di riconoscimento ottico.
In questo volume Hall spiega la mente o la cultura mentale presentando una serie di fatti distinti, ma correlati, che riguardano l'argomento. Per Hall la mente è lo strumento più affilato dell'uomo e, avendo una lama simile a quella di un rasoio, è in grado di ferire chi la maneggia con poca abilità. La mente fa uscire l'uomo dalle tenebre dell'ignoranza per portarlo alla luce della verità, spezza le catene che tengono prigioniera l'anima dello schiavo ed eleva l'aspirante umanità a una condizione prossima alla Divinità.
Questa stessa mente ha anche creato tutti gli schiavi del mondo, perché gli astuti intelletti dei despoti hanno riempito la terra di sofferenza e disperazione. Se da un lato l'uomo ha usato la sua mente per rendere più bello il suo mondo, dall'altro l'ha usata per spezzare lo spirito e distruggere l'anima dei suoi simili. La mente è la sua più grande e vera amica, ma anche la sua peggiore e più distruttiva nemica.
Il suo potenziale di bene o di male è inconcepibile. Hall spiega come nell'antichità si facesse di tutto per evitare che la conoscenza entrasse in possesso di chi era vizioso, egoista, ignobile e falso. Nel XX secolo, invece, si sono aperte le cateratte del pensiero e un vero e proprio torrente di conoscenza si è diffuso nel mondo.
Così, il tiranno meschino sta acquisendo il potere di diventare un grande tiranno; il pensatore mediocre, il potere di diventare un pensatore miracoloso. L'avvento dell'Intelligenza Artificiale ha ovviamente una grande importanza per questo nuovo lavoro.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)