La crisi dello status quo

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Titolo originale:

The Status Quo Crisis

Contenuto del libro:

La crisi finanziaria del 2008 è stata la peggiore dai tempi della Grande Depressione e molte voci hanno sostenuto che avrebbe trasformato la governance finanziaria globale. Gli analisti hanno previsto un "momento Bretton Woods", con riferimento alla conferenza del 1944 che ha stabilito l'ordine finanziario internazionale del dopoguerra. Le diffuse aspettative di cambiamento sono state poi rafforzate dalla creazione del forum dei leader del G20, da ampi dibattiti sul ruolo globale del dollaro, dall'avvio di riforme della regolamentazione finanziaria internazionale e dall'istituzione del Financial Stability Board.

Ma a distanza di mezzo decennio, quanto è cambiato davvero? In The Status Quo Crisis, Helleiner analizza il panorama e sostiene che la continuità ha caratterizzato la governance finanziaria globale più che le trasformazioni radicali. Il forum dei leader del G20 ha contribuito alla gestione della crisi molto meno di quanto pubblicizzato. Il dollaro USA rimane incontrastato come valuta internazionale dominante nel mondo. La natura favorevole al mercato della regolamentazione finanziaria internazionale pre-crisi non è stata stravolta in modo significativo. E il Financial Stability Board ha rafforzato la governance degli standard finanziari internazionali solo in modo molto modesto.

Ciò che ci resta sono alcuni piccoli cambiamenti incrementali che, nel complesso, non hanno ristrutturato in modo sostanziale la governance del sistema finanziario globale. Helleiner sostiene che questo risultato stranamente conservatore è stato generato in parte dal potere strutturale e dalle scelte politiche attive del Paese al centro della crisi: gli Stati Uniti. I risultati dello status quo riflettevano anche l'inaspettata debolezza dell'Europa e il conservatorismo dei politici dei grandi Paesi dei mercati emergenti. Solo se questa configurazione distinta del potere e della politica tra gli Stati influenti e all'interno di essi dovesse cambiare nei prossimi anni, la crisi del 2008 potrebbe lasciare un'eredità più trasformativa nel lungo periodo.

In controtendenza rispetto a gran parte della saggezza diffusa oggi, The Status Quo Crisis sarà una lettura essenziale per chi è interessato alla politica della finanza globale e per chiunque sia curioso di capire come le aspettative di cambiamento possano essere vanificate anche dopo la più grave delle crisi.